Il colloque di quest’anno si svolgerà sabato 9 aprile, a partire dalle ore 10, sempre alla Maison de la Chimie, prestigiosa location in pieno centro, a Parigi. “Le violenze di massa commesse la sera di San Silvestro in numerose città di Germania e d’Europa annunciano il rischio rappresentato dall’immigrazione di massa per i nostri popoli e la nostra civiltà. Il rullo compressore è in marcia! Quello della Grande Sostituzione della popolazione, facilitato dal crollo della nostra memoria, della nostra identità e della nostra fierezza di Europei”, si legge sul sito dell’Istituto. Dopo il primo anno, in cui è stata celebrata nello specifico la figura tutelare, quella appunto di Dominique Venner, e il secondo, in cui si è affrontato “l’universo estetico degli Europei”, quest’anno l’Iliade vira decisamente su un tema di attualità politica più stringente.
Nello stesso pensiero di Venner, del resto, il recupero dei valori ancestrali dei nostri popoli e la battaglia per la loro sopravvivenza nell’oggi fanno una cosa sola. “L’Iliade – leggiamo ancora – chiama a un sussulto intellettuale e morale al fine di riaffermare i nostri valori, le nostre libertà e il nostro diritto sulla terra dei nostri antenati”.
Adriano Scianca
1 commento
per chi ancora non conoscesse Venner, consiglio il libro “un samourai d’occident” edizioni PGDR.
E’ in francese, ma si legge piuttosto bene per chi ha delle basi.
E’ una sorta di breviario dell’autore.
Illuminante…