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In Germania è “Hitler mania”, il Mein Kampf esaurito in un giorno

by Ettore Maltempo
15 comments

Mein Kampf

Berlino, 11 gen – Le prime 4mila copie della nuova edizione del Mein Kampf non hanno fatto in tempo ad arrivare nei negozi: erano già tutte prenotate. Una seconda edizione sarà disponibile dal 18 gennaio, e si preannuncia lo stesso copione: i librai non avranno il tempo nemmeno di esporli. In Germania è “Hitler mania”. Il manifesto ideologico e politico di Adolf Hitler – scritto tra il 1923 e il 1924 quando il Führer si trovava agli arresti per il tentato colpo di Stato a Monaco – è stato ristampato dall’Institut für Zeitgeschichte (Istituto di Storia) di Monaco, con lo scopo di “sfatare il mito hitleriano”. Il testo presenta infatti un commento critico.

Il libro era fuori catalogo dalla fine della Seconda guerra mondiale, quando gli Alleati avevano assegnato la custodia dei diritti d’autore del Mein Kampf al Land della Baviera, che ne vietò la riedizione. Tuttavia il 31 dicembre scorso sono passati i 70 anni dalla morte del suo autore, Adolf Hitler, e quindi i diritti d’autore sono scaduti. Il testo è diventato così nuovamente disponibile, è l’Institut di Monaco aveva già espresso la volontà di riportarlo in libreria.

A distanza di 90 anni dalla prima edizione, il Mein Kampf continua dunque ad essere un best seller. Le prime 10 mila copie, edite nel 1925, andarono infatti tutte esaurite. La tiratura salì a 200 mila copie nel 1933, con l’ascesa al potere del Führer. Dopo il successo alle aste con i propri quadri, Hitler sbanca così anche le librerie di una Germania che si guarda allo specchio sempre più confusa.

Ettore Maltempo

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15 comments

Anonimo 11 Gennaio 2016 - 4:30

Una versione modificata con mille aggi unzioni e spiegazioni
Durante la carcerazione fu spunto di ricerca ,dicono alcuni , uno scritto di Henry Ford che uscii in Germania negli anni 20
Infatti nel 1938 hitler regalo…..la cosa è stata censurata dalla storiografia dei vincitori

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Anonimo 11 Gennaio 2016 - 5:02

Come è strano ,visto che sono paesi “democratici”, che sia stato censurato in Germania e zone limitrofe il documentario di Dannis wise
https://m.youtube.com/watch?v=MapxSnGSa8Q

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ros 12 Gennaio 2016 - 9:10

quando in Italia?

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Luigi 12 Gennaio 2016 - 6:50

Per ros.
Le Edizioni di Ar hanno stampato recentemente una magnifica edizione del Mein Kampf.

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Stalino 13 Gennaio 2016 - 10:02

Per Luigi
Le edizioni di AR hanno pubblicato la copia anastatica del “Mein Kampf” e del “Mein Leben” come furono tradotti dalla Bompiani durante il fascismo.
Il responsabile di Thule Italia, che conosce bene il tedesco, ha “pizzicato” varie inesattezze, imprecisioni e VOLUTE omissioni nella traduzione Bompiani.
Il lavoro che sta facendo Thule Italia è davvero importante: traduzione integrale non manomessa e senza note, grande attenzione alla metrica che deve rispecchiare quella di Hitler.
Un deciso passo in avanti verso l’autenticità e quindi un piccolo successo per la ricerca storica.
Un saluto

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Anonimo 15 Gennaio 2016 - 9:57

Infatti Stalino avevo letto che la copia tradotta e distribuita in passato durante il fascismo aveva delle inesattezze a quanto sembra volute

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Anonimo 17 Gennaio 2016 - 10:42 Reply
Anonimo 24 Gennaio 2016 - 3:09

Perché il libro Mein Kampf attribuito a Hitler e pubblicato con il suo consenso , nel 1925 e nel 1933 sarebbe riapparso al pubblico nel 1947 nell edizione che reca segni evidenti di aggiunte e manipolazioni ?

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Anonimo 24 Gennaio 2016 - 3:25

Non dimentichiamo che gli articoli del Dearborn con la firma di Henry Ford sono presto tradotti in in tedesco e formano il contenuto di un libro Der International Jude – Ein Weltproblem pubblicato a Lipsia nel 1922 dalla Sammer – Berlag , che diverrà fedelo compagno di prigionia di Adolf Hitler che ne studierà ogni riga
Nel 1927 un decreto del tribunale costringerà Henry ford a chiudere il settimanale visto la staapa angloamericana era notoriamente sottoposta al controllo del World Jewish congress
Citazioni dal Libro raccolta Segreto Novecento

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Anonimo 25 Gennaio 2016 - 2:03

Era il giugno 1919 , herny ford mangnate dell ‘industria automobilistica americana, promuoveva una camapna di stampa per dimostrare che la sola responsabile del deterioramento del sistema monetario degli States è la finanza ebraica , rea, fra l altro, di aver favorito la deflagrazione del primo conflitto mondiale .
il noto industriale acquista il deaborn Indipendent e pubblica una serie di articoli dal titolo The International Jew : The World Foremost problem e decide nell’ occasione di rendere pubblico gran parte dei protocolli dei savi di sion come corolollario sugli argomenti trattati . nonostante fosse un periodico locale raggiunge la vendita di ben 900.000 copie . il caso fa scalpore .
nonostante i saggi fossero miranti non al popolo ebreo in generale ma ad una giusta e sana critica sull ‘operato di una elite finanziara , il giornale fu chiusoo con il solito pretesto antisemita
Il libro tradotto nel 1922 che fu letto riga per riga che sicuramente influenzò il futuro Fuhrer , il quale conferi la gran croce d aquila Germanica nel 1938 in occasione del 75° compleanno dell industriale americano .
La stroriografia ufficiale , per ovvi motivi di imbarazzo storico fù rapidamente archiviata
Tratto da un breve resoconto del capitolo VIII
Segreto Novecento

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Anonimo 25 Gennaio 2016 - 5:13

Il 24 novembre 1933 il cancelliere Adolf Hitler firmò la “Legge sulla protezione degli animali”, Tierschutgesetz. Il testo ufficiale fu pubblicato nel Reichgesetzblatt, Gazzetta Ufficiale del Reich, n. 132 del 25 novembre 1933, alle pagine 987-989.

La legge è suddivisa nelle seguenti sezioni:
1.Crudeltà contro gli animali
2.Misure per la protezione degli animali
3.Esperimenti sugli animali vivi
4.Provvedimenti per le pene
5.Conclusione

La legge era stata preceduta da varie iniziative locali, specialmente in Prussia e in Baviera. Nell’agosto del 1933, in Prussia, Hermann Göring aveva abolito la vivisezione. I colpevoli rischiavano di finire in campo di concentramento. La decisione di Göring viene presentata in un articolo di R. O. Schmidt pubblicato su Die Weisse Fahne 14, 1933, pagine 710-711

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Anonimo 27 Gennaio 2016 - 5:38

Nessun giovane tedesco orami è tedesco ,ma per la cronoca di storia è giusto che si tolgano per sempre il senso di colpa e che gli altri non erano salvatori ma diavoli
https://www.youtube.com/watch?v=37Oxb110P0Q

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Anonimo 28 Gennaio 2016 - 10:35

Che ne pensate di questo ?
http://www.overlordsofchaos.com/html/jewish_conspiracy_47.html

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