Roma, 26 nov – Primo squalo nato per partenogenesi. Ed è avvenuto in Italia, come conferma l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV) nella notizia riportata dall’Agi. Ispera, esemplare femmina di Palombo (Mustelus mustelus) è nata a maggio scorso all’Acquario di Cala Gonone senza fecondazione da parte di esemplari maschi
Ispera, squalo nato per partenogenesi
Ispera, esemplare femmina di Palombo (Mustelus mustelus) è nata nel maggio 2021, nell’Acquario di Cala Gonone: è il primo squalo nato per partenogenesi, ovvero senza fecondazione da parte di esemplari maschi. Le analisi genetiche effettuate sui campioni biologici hanno dato agli scienziati la conferma definitiva: è il primo caso di riproduzione virginale di questa specie. Ispera (in sardo “speranza”) era nata nella vasca pelagica di 300mila litri dell’Aquario, che oltre a ricciole e cernie conteneva molte altre specie, tra cui – da circa 10 anni – due femmine adulte di palombo.
Per confermare che lo squalo è nato da partenogenesi e definire da qualle delle due fosse nata Ispera, soono stati impiegati alcuni “marcatori microsatellite” atti allo scopo. Infatti nel 2020 era nato un altro squalo femmina, purtroppo non sopravvissuta, della quale erano stati conservati campioni biologici. A dare alla luce Ispera non è stata la mamma, ma l’altra femmina che viveva nella vasca pelagica. La nascita di Ispera è una notizia importante perché la specie è a rischio di estinzione, al punto da essere inserita nella cosiddetta “lista rossa” dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) come specie vulnerabile.
Uno squalo di 1200 grammi
Ispera pesa un chilo e 200 grammi, ed è lungo 45 centimetri. Vive in una delle vasche dell’Aqcuqrio di Cala gonone, e si alimenta a base di gamberi, piccoli pesci o calamari: la sua salute appare ottima.Il Mustelus mustelus, invece, è uno squalo della famiglia dei Triakidae, altrimenti noto come Palombo. Vive nell’Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo, ma non è pericoloso per l’uomo, può arrivare a una taglia massima di 2 metri e a vivere per 24 anni.
Alberto Celletti
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Secondo me è dovuto ai cambiamenti climatici.
Chissà cosa ne pensa Cingolani di questa mia ipotesi.
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