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Incredibile a Cagliari: vietato incatenare le bici ai pali. L’ira dei ciclisti

by La Redazione
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Cagliari divieto bici legate ai pali

Roma, 6 apr – A Cagliari le bici non possono essere incatenate ai pali o in ogni caso a “infrastrutture pubbliche non destinate allo scopo”. Il regolamento di sicurezza della polizia del capoluogo sardo, come riportato dalle cronache locali, è diretto. E non fa sconti: per i trasgressori multe salatissime. I ciclisti, però, non ci stanno.

Cagliari, vietato legare le bici ai pali

Sanzioni fino a 500 euro, a Cagliari, per chi lega le bici ai pali o a qualsiasi struttura non adibita. Non è possibile, quindi, incatenare il proprio veicolo a pedali da nessuna parte se non nelle rastrelliere apposite che, di norma, dovrebbero essere presenti nei centri città. Nel capoluogo sardo la scelta è di quelle bizzarre che, però, fa già discutere. E provoca la reazione di quella che è a tutti gli effetti una categoria sociale: i ciclisti.

I ciclisti non ci stanno: “Lede il diritto alla mobilità”

La risposta “di categoria” non si è fatta attendere, e sono proprio le rastrelliere il problema, visto che se ne denuncia una mancanza piuttosto ampia. Di conseguenza, per i ciclisti, il provvedimento del Comune “lede il diritto alla mobilità degli utenti in bicicletta”. A fare la voce grossa è Fiab Cagliari (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) che ha depositato a tal proposito un ricorso al Tar. Il presidente dell’associazione Virgilio Scanu dichiara: “Le rastrelliere sono inesistenti, di fronte a un’amministrazione che non ha voluto dare ascolto alle nostre proposte di modifica intraprendiamo la via giudiziaria per difendere il diritto alla mobilità di migliaia di utenti che usano la bici negli spostamenti quotidiani”. Inoltre, secondo Fiab, “L’articolo 19 del regolamento si pone in evidente contraddizione con le normative nazionali ed europee sulla mobilità sostenibile e con il Piano urbano della mobilità sostenibile adottato dallo stesso Comune di Cagliari, che ha tra i suoi obiettivi la ‘promozione e introduzione di mezzi a basso impatto inquinante’ nonché il ‘miglioramento della mobilità per le persone a basso reddito’ “.

Alberto Celletti

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fc 6 Aprile 2023 - 12:22

Non sarà che il vero obiettivo di CA è quello di lucrare e far lucrare con le bici a nolo ? Magari con modelli brutti, scomodi e pesanti tipo quei sino-catorci che “girano” a MI ? Forse sarebbe meglio porre una palla ai piedi di certi bipedi, con peso e lunghezza catena che consentano un trasporto a mano, seppur faticosetto ! Tanto per pareggiare…

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Germano 6 Aprile 2023 - 1:29

Ottimo ! Le bici si debbono legare nelle appositi luoghi di parcheggio per le bici, funziona così in tutti i paesi civili , solo in questa fogna di paese ogni uno fa a modo suo.

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