Scrive Philippe Conrad, presidente dell’Iliade: “Il 7 maggio rappresenta una tappa decisiva nel processo di decostruzione della civiltà francese ed europea, vista l’elezione a Presidente della Repubblica di un uomo che ritiene che la cultura francese non esista. Emmanuel Macron è il regno dell’avere, l’accelerazione dell’invasione migratoria, la rottura della trasmissione della cultura, il pentimento permanente, la vergogna del nostro passato insegnato ai bambini…”.
Ma Conrad non si limita a lanciare l’allarme, chiama anche alla riscossa: “Di fronte alla minaccia della grande cancellazione della nostra cultura e della nostra memoria, preliminare alla grande sostituzione dei popoli europei, il momento è quello dell’offensiva per difendere quello che noi siamo e per ritrovare la nostra sovranità! Occupando l’ambito culturale e metapolitico, l’Istituto Iliade continuerà a decostruire i decostruttori attraverso le sua azioni di formazione, di riflessione, di informazione e di comunicazione, al fine di condividere con il maggior numero di persone la storia e la memoria della civiltà europea, e questo con tutti i mezzi disponibili (comunicazione virale, libri, stampa, formazione, organizzazione di manifestazioni e di attività culturali, costituzione e animazione di reti metapolitiche)”.
Giuliano Lebelli