Reggio Emilia, 9 mag. – La sua unica colpa è quella di essere nata donna. Per questo un uomo di 43 anni di origini indiane ma residente in provincia di Reggio Emilia, ha picchiato la figlia sedicenne e l’ha inseguita con un coltello. Il fatto è avvenuto sabato, nella tarda mattinata, e la ragazza si è salvata dopo essersi barricata in camera. Il padre ha conficcato il coltello nella porta della stanza.
Una storia che andava avanti da tempo e che si ripeteva più o meno ogni fine settimana, dal momento che l’uomo prima si ubriacava e poi sfogava la sua rabbia su moglie e figlia. Dopo che la ragazza è riuscita ad attirare l’attenzione dei vicini e di quanti passavano sotto casa urlando dalla finestra, i carabinieri sono arrivati sul posto e non hanno potuto che constatare la situazione di violenza domestica, che impediva alle due donne di casa di sporgere denuncia. La ragazza ha raccontato le vessazioni che il padre infliggeva a lei e alla madre quando era sotto l’effetto di alcol.
Schiaffi e pugni erano all’ordine del giorno, in particolare allo stomaco quando l’uomo scopriva che per la ragazza erano i giorni del ciclo mestruale. E quando la madre interveniva per difendere la figlia, le veniva riservato lo stesso trattamento. Sembra che alla base dei suoi sfoghi il leit motiv fosse sempre lo stesso: il rammarico e la frustrazione per non aver avuto un figlio maschio. L’uomo è stato arrestato.
1 commento
…quando leggo di qualcuno con “origini straniere” mi viene in mente la storia della mia famiglia con origini austriache,roba di tre generazioni fa in quel di Graz,nemmeno troppo lontano dal confine italiano;
non credo questo sia il caso di questo signore (parolone visti i fatti gravissimi a costui contestati) che -ci scommetterei un piatto di Zwetschgenknödel- è indiano indiano,nato in india da genitori indiani con nonni indiani ed in italia da pochissimi anni.
vinta ?