In una Serie A in cui i giocatori stranieri superano di gran lunga gli italiani, accogliamo con piacere l’esplosione di questo giovanissimo rossonero che, va detto, ha come compagni di squadra altri gioiellini protagonisti del fin qui ottimo campionato del Milan: il fortissimo portiere Donnarumma, classe ’99, o il centrale difensivo Romagnoli, classe ’95.
Come già detto, Locatelli arriva al Milan nel 2009 all’età di undici anni per arrivare ad esordire in Serie A lo scorso 21 aprile nel match casalingo contro il Carpi. Poche settimane fa, invece, arriva il primo gol, quello del momentaneo pareggio nella rocambolesca partita con il Sassuolo, poi vinta 4-3. Ed è un gol spettacolare, un misto di potenza, precisione e, perché no, di un pizzico di fortuna.
Si sa, la fortuna premia gli audaci ed i meritevoli ed il giovane Manuel lo è, tanto da presentarsi alla consueta intervista al termine di Milan-Sassuolo vistosamente in lacrime sottolineando come quel gol sia il risultato di sacrifici. Parole che al giorno d’oggi hanno l’effetto di una bomba, come quella che Locatelli ha sganciato sabato sera per portare in vantaggio i rossoneri, trafiggendo una leggenda come Buffon.
Italiano, giovane ed umile: giù il cappello a Manuel Locatelli da Lecco.
Giacomo Bianchini
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Non mi sembra d’aver letto articoli inneggianti alla Juve. Quando era l’unica squadra a schierare la maggioranza di giocatori italiani. Fate notizie antijuve non garantisce ne’voti. Ne’troppe simpatie.