Home » J-Ax: “Lavoro meno perché critico Salvini”. Il ministro: “Questa mi mancava”

J-Ax: “Lavoro meno perché critico Salvini”. Il ministro: “Questa mi mancava”

by Ilaria Paoletti
1 commento

Milano, 22 lug – J-Ax rilascia una intervista al Corriere della Sera dove parla del suo ultimo tormentone estivo Ostia lido e del fatto che, a suo dire, le cose non vadano più bene come un tempo per le sue idee politiche che lo hanno portato a scontrarsi con Matteo Salvini.

Per J-Ax gli Usa sono “Destra e populismo”

J-Ax nella sua “confessione” al Corriere parla di politica o per meglio dire di Trump. Il rapper milanese, infatti, ha la moglie americana e dichiara degli Usa: “Conosco bene la mentalità delle persone, per questo avevo previsto la vittoria di Trump. La provincia americana mi fa pensare a come sarà quella italiana: stesse problematiche ma non stessi meriti e diritti”. Le differenze per J-Ax sarebbero solo negli stipendi: “La nostra classe media è stata massacrata come negli Usa. Con la differenza che i nostri stipendi sono fermi a vent’anni fa, i loro no. Ci sono gli stessi problemi politici che derivano dalla destra e dal populismo”.

“Non lavoro perché critico Salvini”

J-Ax inoltre, nonostante l’afflato da ribelle e nonostante la sua hit estiva sia la colonna sonora della pubblicità di un popolare sito di prenotazioni di viaggi, dichiara che i suoi “litigi su Twitter” “con il ministro dell’Interno” Matteo Salvini lo hanno messo in difficoltà, e da lì la ragione per cui lavora molto di meno. “Non ho mai subito una censura dichiarata” dice J-Ax “ma è chiaro che se ti esponi da una certa area le offerte di lavoro diminuiscono“. Veniamo da trent’anni di vento in senso contrario, deve essere uno choc per alcuni artisti realizzare di non parlare più alla gente. Salvini, dal canto suo, non rilancia più di tanto la polemica: si limita a ritwittare l’intervista di J-Ax con un laconico “Questa mi mancava”.

Ilaria Paoletti

You may also like

1 commento

riccardo 23 Luglio 2019 - 8:38

poveri artisti progressisti e antifascisti, ma poveri ….eggia’ , tira un aria un po’ diversa, si fa un po’ più dura per loro , ho sentito che per un concerto “solidale” nell’ accogliente paese di Riace , il santo sindaco mimmo lucano , ha dato 45000 euro a Roberto vecchioni ,per un paio d’ ore di concerto… e sti cazzi !!!

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati