Home » La Cina vuole aumentare le importazioni di ferro dall’Africa: il piano di Pechino

La Cina vuole aumentare le importazioni di ferro dall’Africa: il piano di Pechino

by Giuseppe De Santis
0 commento
Cina ferro

Roma, 20 apr – La Cina è il più grosso importatore di ferro nonché il piu’ grarnde produttore e consumatore di acciaio al mondo: buona parte del ferro importato proviene da Brasile e Australia ma adesso il governo cinese vuole ridurre la dipendenza da questi due Paesi e per questo sta investendo massicciamente in Africa.

La Cina e il ferro dell’Africa

Per raggiungere questo obiettivo le società minerarie cinesi sono molto attive in Guinea, Liberia, Camerun e Repubblica del Congo e anche in altri paesi africani dove sono presenti importanti giacimenti di ferro. Nel nord della Sierra Leone la Leone Rock Metal Group, facente parte della società cinese China Kingho Energy Group, ha investito 230 milioni di dollari per costruire un impianto per la lavorazione da 12 milioni di tonnellate e la minera da cui questo ferro verrà estratta ha depositi per 13 miliardi di tonnellate. In Guinea le società minerarie cinesi stanno invece collaborando col colosso minerario Rio Tinto per estrarre il metlallo dalla miniera di Simandou: per il trasporto sono nvece stata costruite una ferrovia e un porto, mentre altri progetti sono in fase di esecuzione in Congo, Camerun, Algeria e Liberia.

Le titubanze del passato

In passato la Cina era esitante a importare ferro dall’Africa perchè pur essendo di alta qualità i costi di trasporto lo rendevano estremamente costoso, ma adesso altri fattori hanno fatto cambiare idea al governo di Pechino.

Il primo è legato ai problemi diplomatici con l’Australia, dovuti al fatto che il governo australiano ha in passato accusato la Cina di essere la prima responsabile del caos del coronavirus: da lì la riduzione delle esportazioni di materie prime, ferro incluso, da parte di Pechino. Il secondo motivo sta nel fatto che nei prossimi anni il consumo di acciaio in Africa è destinato a salire notevolmente e le imprese cinesi vogliono assicurarsi di poter beneficiare da questa tendenza: un altro motivo che spiega il crescente attivismo nel continente nero.

Giuseppe De Santis

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati