L’Aia 17 lug – Il 17 luglio 1998 nasceva la Corte penale internazionale. È, o almeno dovrebbe essere, il primo tribunale internazionale permanente che giudica individui responsabili di gravi crimini internazionali: di guerra, contro l’umanità, genocidi. Vent’anni di vita e pochissimi risultati per il continente più martoriato dai crimini internazionali, l’Africa, dove sono ancora troppi i criminali che la fanno franca.
A volere la Corte penale internazionale furono il magnate ungherese George Soros tramite la sua Open Society e la sua amica di sempre Emma Bonino, che all’epoca ricopriva il ruolo di Commissario Ue. Un articolo che ripercorre le tappe che hanno portato all’istituzione della Corte è apparso oggi sull’Huffington Post, per esaltare ed elogiare una delle istituzioni che nella realtà dei fatti non ha mai tenuto fede ai suoi principi ispiratori, soprattutto in Africa.
“Pochissimi tra i protagonisti ricordano, mentre quasi nessuno fuori dalle stanze del potere sa che assieme alla lotta contro la pena di morte nel mondo, la definitiva istituzione della Corte penale internazionale può esser ritenuto il maggior contributo che il nostro Paese abbia mai dato alle relazioni globali e al diritto internazionale” scrive il già senatore radicale Marco Perduca, dell’associazione Luca Coscioni. Perduca spiega chiaramente chi finanziò la Corte penale internazionale: “Quattro o cinque governi chiave e l’Open society foundations di George Soros, non dettero tregua ai diplomatici incaricati di definire lo Statuto della Corte sulla base di una bozza preparata dall”International law commission’ qualche tempo prima e di farlo, cosa non di poco conto, nei tempi previsti”.
Insomma, la Corte penale internazionale è nata grazie all’attivismo di alcuni attori che sono rimasti sulla scena per molti anni e lo sono ancora, Soros in primis. Cioè il finanziatore dell’immigrazione dall’Africa verso l’Italia, e della distruzione dei confini nazionali, mediante i suoi contributi alle Ong.
Anna Pedri
La Corte penale internazionale compie vent'anni. A volerla furono Soros e la Bonino
190
5 comments
[…] L’articolo La Corte penale internazionale compie vent’anni. A volerla furono Soros e la Bonino proviene da Il Primato Nazionale. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // Sharrre jQuery(document).ready(function(){ jQuery('#twitter-footer').sharrre({ share: { twitter: true }, template: 'Share on Twitter', enableHover: false, enableTracking: true, buttons: { twitter: {via: ''}}, click: function(api, options){ api.simulateClick(); api.openPopup('twitter'); } }); jQuery('#facebook-footer').sharrre({ share: { facebook: true }, template: 'Share on Facebook{total}', enableHover: false, enableTracking: true, buttons:{layout: 'box_count'}, click: function(api, options){ api.simulateClick(); api.openPopup('facebook'); } }); }); […]
Due cloache indegne,onore ai patrioti e ai sovranisti,le deiezioni in effige meritano l’Africa peggiore, vadano a fare volontariato nei territori islamisti e tribali……indegni.
ma è forse quella corte dove fu portato Milosevic dopo il bombardamento della Serbia e, dopo che questi dichiarò che doveva dire alcune cose scomode, fu trovato morto in cella per infarto?
Non è un caso che siano apparse vicine due affermazioni del genere? E’ solo una coincidenza che Mattarella sia siciliano?
La Direzione antimafia: “Immigrazione tra i principali business delle mafie”
Mattarella insiste: “Accoglienza valore irrinunciabile”
E’ la stessa “corte”, creata dal mai4le Sor0s e con la quale sono stati “epurati” decine di scomodi personaggi (scomodi per lui e i suoi compari, ovviamente), che in questi giorni ha denunciato addirittura l’intera UE per crimini contro l’umanità nei confronti di quei “migranti” che lui stesso, finanziando le ONG (e molto certamente qualche attività d’incetta alla fonte…), incentiva e invia in Europa! Trump la disconosce e sicuramente prima o poi questa chiuderà i battenti…