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La Lega si spacca sulla Bongiorno. Maroni: “Io combattevo Andreotti”

by La Redazione
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Roma, 19 gen – La Lega è sempre più slegata, spaccata in due fronti sempre meno disposti a mediare. Da una parte Salvini, dall’altra il governatore della Lombardia Roberto Maroni, da tempo sul piede di guerra e adesso sempre più polemico nei confronti del leader del partito. Ieri Salvini ha annunciato la candidatura, come capolista in diversi collegi, di Giulia Bongiorno, che come scrivevamo ieri su questo giornale è nota ai più per essere ex di vari partiti ma soprattutto ex legale di Andreotti.
“Giulia Bongiorno dice: ‘Questa Lega nazionale l’avrebbe approvata anche Andreotti’. È davvero cambiato il mondo: io e Bossi quelli come Andreotti li abbiamo sempre combattuti”. E’ quanto scrive Maroni su Twitter, commentando le parole della neo-candidata della Lega. Proprio ieri infatti la Bongiorno aveva motivato la sua scelta spiegando di vedere in Salvini la stessa concretezza che riscontrava nell’ex leader della Dc. Un’uscita che evidentemente non è piaciuta a Maroni, subito appellatosi ai vecchi tempi della “Roma ladrona, la Lega non perdona”.
Con tutta evidenza è quindi in atto una divisione netta all’interno della Lega, con uno strappo definitivo dei vecchi colonnelli sempre meno improbabile. Il corso intrapreso da Salvini, tra parentesi poco chiaro un po’ a tutti, sembra non convincere affatto una parte del partito. Quanto riuscirà invece a convincere gli elettori lo vedremo presto, sta di fatto che ad oggi è alquanto arduo capire quale sia la direzione intrapresa dalla Lega.
Alessandro Della Guglia

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4 comments

cenzino 19 Gennaio 2018 - 5:55

Come no, abbiamo visto come hai combattuto, insiema al Bossi papy del Trota, il sommo Giulio…

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Fabio 19 Gennaio 2018 - 10:22

La direzione della lega è Roma e arraffare più poltrone possibili.
e in una di queste farci sedere la Bongiorno figlia della peggior politica italiana e amica delle multinazionali e della finanza che la lega finge di combattere. 

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Raffo 19 Gennaio 2018 - 11:20

Maroni si prende meriti che non ha…….andreotti ha sistemato migliaia di raccomandati in ogni dove , ha fatto ciò che voleva ed ha lasciato la scuola e la magistratura in mano alla sinistra………per cui Maroni non avendo ricevuto promesse,poltrone o ministeri (per ora) sbraita e grida ai quattro venti……..non lo ricordiamo certo per la sua fermezza…..

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Pablo 20 Gennaio 2018 - 10:04

Avresti dovuto combattere altri ben più pericolosi e dannosi di Andreotti!

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