Roma, 22 feb – Con le grandi dimostrazioni del 23 ottobre 1956 inizia la rivolta di Budapest: un’intera nazione si solleva contro il dominio sovietico e i corrotti funzionari comunisti ungheresi, che in meno di un decennio avevano trascinato il paese in un abisso di miseria. In questo classico, da tempo esaurito e ora ristampato con una nuova prefazione del giornalista e saggista Luciano Garibaldi e l’aggiunta di numerose foto inedite diverse da quelle della prima edizione e non presenti nell’edizione inglese, David Irving, uno dei più autorevoli e controversi storici contemporanei, racconta questa vicenda con passione di grande cronista e acuta visione di ricercatore.
Grazie a una imponente mole di documenti riservati, testimonianze oculari e interviste, le fasi della rivolta nelle strade, nelle piazze e negli interni delle stanze del potere sono percorse in dettaglio fino alla catastrofe finale, come sono analizzate in profondità le vicende di innumerevoli protagonisti della rivolta, dai leader politici e militari, ai giornalisti, diplomatici e intellettuali ungheresi e stranieri, sino agli studenti, operai e soldati negli scontri nelle piazze e nelle vie della capitale magiara durante quelle giornate che tennero con il fiato sospeso i paesi del Blocco Comunista e l’Occidente, lasciando un impatto profondo nelle strutture politiche e nella cultura popolare Europea.
La ristampa di “Una nazione in rivolta. La rivoluzione ungherese del 1956” è stata opera certosina dell'”Associazione Culturale Italia Storica“. Il nuovo formato e in 16×23 e per qualsiasi altra informazione è possibile scrivere a mail a ars_italia@hotmail.com
Redazione