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La sonda Juice è partita: un pezzo d’Italia verso le lune di Giove

by Andrea Grieco
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sonda Juice

Roma, 14 apr – Importante traguardo raggiunto dal settore spaziale europeo, con l’Italia in testa.  La sonda Juice (Jupiter Icy Moons Explorer) è partita verso Giove ed esplorerà il pianeta e le sue lune ghiacciate alla ricerca di ambienti abitabili per eventuali forme di vita extraterrestri.

La sonda Juice verso Giove

La missione targatEsa (European Space Agency), in seguito al suo rinvio per maltempo effettuato nella giornata di ieri, è finalmente partita dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana francese. La sonda Juice non raggiungerà la sua destinazione prima del 2031, a più di 700 milioni di chilometri dalla Terra. A pochi minuti dal conteggio finale, durante le operazioni di lancio di giovedì, le squadre dello spazioporto avevano interrotto le operazioni per rischio fulmini. Il rischio troppo alto ha posticipato di 24 ore il lancio e la messa in orbita della sonda: secondo il programma di volo, la sonda, pesante sei tonnellate, si separerà dal razzo 27 minuti dopo il decollo, a un’altitudine di circa 1.500 chilometri. «La sonda ha un peso di sei tonnellate e il razzo non ha forza sufficiente per mandarla direttamente a Giove», spiega infatti Enrico Suetta, responsabile di Leonardo, l’azienda italiana che ha realizzato diversi degli strumenti della missione, «e sfruttare la gravità dei pianeti consente di scambiare energia e rendere l’orbita sempre più “larga” sino a intersecare quella di Giove». L’inserimento finale nell’orbita della luna Ganimede è appunto previsto nel quadriennio 2031-2034.

Italia in testa nel settore spaziale

Il contributo italiano in termini di tecnologia, come dimostra l’interessamento dell’azienda Leonardo, non è irrilevante. La tecnologia interna alla sonda ha visto la fondamentale mano dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Agenzia Spaziale Italiana, il lavoro innovativo dei ricercatori italiani avrà un ruolo imprescindibile per quanto riguarda il corretto funzionamento della struttura, soprattutto per il sistema di calibrazione, il quale avrà l’ausilio di pezzi artigianali unici, venuti alla luce dai laboratori made in Italy.

Andrea Grieco

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