Home » Florida, firmato il divieto all’aborto dopo sei settimane: DeSantis prepara la corsa alla Casa Bianca

Florida, firmato il divieto all’aborto dopo sei settimane: DeSantis prepara la corsa alla Casa Bianca

by Andrea Grieco
1 commento
Florida aborto

Roma, 14 apr – Continua l’ascesa del governatore della Florida, Ron DeSantis, alla testa del Partito Repubblicano in vista del lancio della sua prevista candidatura alle prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America, in programma per novembre 2024. DeSantis ha infatti firmato il disegno di legge che vieta l’aborto dopo sei settimane di gravidanza in tutto lo stato: “Siamo orgogliosi di sostenere la vita e la famiglia nello stato della Florida“, ha dichiarato il governatore repubblicano.

Florida punto di riferimento per i conservatori sull’aborto

Nella giornata di ieri il senato dello Stato ha approvato il disegno di legge sostenuto dal governatore DeSantis. La proposta è stata introdotta dalla repubblicana Jenna Persons-Mulicka, membro della Camera dei rappresentanti della Florida, la quale ha in seguito affermato: “Abbiamo l’opportunità di guidare il dibattito nazionale sull’importanza di proteggere la vita e dare a ogni bambino l’opportunità di nascere e trovare il suo scopo”. La legge prevede eccezioni al divieto di interruzione di gravidanza dopo la sesta settimana di gestazione, consentendola sino alla 15/ma settimana per le vittime di stupro, incesto e tratta di esseri umani, a condizione che la paziente fornisca prove, come un rapporto della polizia.

La sfida presidenziale

Il dibattito sull’aborto sta avendo un alto eco di risonanza mediatica in tutti gli Stati Uniti, scaturito in seguito alla sentenza con cui la Corte Suprema ha rovesciato i principi emersi da Roe v. Wade, storica sentenza del 1973 nella quale l’aborto era stato riconosciuto come diritto costituzionale. Adesso il paese si trova spaccato in due, con tredici stati(principalmente quelli del sud e i più conservatori) che si stanno allineando, è questo il caso della Florida, su posizioni più restrittive. In questo scenario si inscrive il tentativo di Ron DeSantis, sfidando di fatto l’ex presidente Donald Trump, di diventare il punto di riferimento per quell’elettorato repubblicano più conservatore e tentare la conquista della Casa Bianca per il dopo Biden.

Andrea Grieco

You may also like

1 commento

fabio crociato 15 Aprile 2023 - 11:43

Personalmente (!), non lascerei neppure la tolleranza di sei settimane.
E’ un periodo “vulnus” che favorisce comunque la deresponsabilizzazione e l’ abbruttimento a fronte di un rapporto che dovrebbe essere pieno, consapevole; oltreché essere protetto dalla comunità intera. Non ultima la questione prima del aborto, piuttosto insoluta, dei danni che arreca, dal punto di vista fisico-psichico, alla femmina “toccata” più del maschio. Certo, stupro, incesto, tratta, perdita della mamma ed altro, sono eccezioni da contemplarsi, eventualmente ampliarsi, se possibile escludersi con una sana prevenzione su tutti i fronti.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati