Roma, 10 feb – Sudamericani “a caccia” di ovuli di cocaina. In modi molto poco ortodossi, per usare un eufemismo. La vicenda, raccapricciante, avviene a La Spezia, come riportato da Tgcom24.
Sudamericani squartano corriere per recuperare ovuli di cocaina
Scene horror e splatter nella città ligure. Quattro sudamericani (due dominicani, un colombiano e un ecuadoriano) rintracciano un corriere della droga, loro connazionale, deceduto per aver ingerito ovuli di cocaina poi scoppiati nel suo stomaco. E non solo: lo fanno a pezzi allo scopo di recuperare il “prezioso” contenuto inghiottito dall’uomo. L’arresto è stato la naturale conseguenza. L’indagine, di lunga durata, ha portato all’accusa di importazione detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di cocaina, ma anche di vilipendio e occultamento di cadavere. Le ricerche dei quattro uomini sono iniziate successivamente al ritrovamento del cadavere nel bosco di monte Parodi nel febbraio dello scorso anno.
Le indagini
Le indagini hanno avuto luogo tra La Spezia e Massa Carrara, mentre le custodie cautelari a danno dei quattro sono state emesse dall’autorità giudiziaria, in coordinamento con la Procura, la squadra mobile della Questura e il nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri. Un’azione piuttosto massiccia, dal momento che ha coinvolto circa 60 persone appartenenti alle forze dell’ordine. All’inizio, gli agenti avevano trovato, su segnalazione di un escursionista, un teschio e altri resti umani. Le prime analisi avevano già determinato le cause della morte, ovvero lo scoppio di alcuni ovuli di cocaina ingeriti. Infine, il fatto che il cadavere fosse stato smembrato.
Alberto Celletti
2 comments
Fuori dall’Italia! Perché dovremmo mantenerli in carcere, a spese della collettività?
Questo è quello che possono fare i disadattati per la coca ! Figuriamoci gli adattati-acquirenti, senza colpo ferire… sempre senza colpa alcuna… e vincenti sui *vincenzi” a tutto spiano !