Roma, 20 dic – La presunta svolta sui cosiddetti “migranti” decisa in sede Ue non piace all’Ungheria, come riporta l’Ansa. A parlare è lo stesso ministro degli Esteri di Budapest.
Ue e migranti, il no “con forza” dell’Ungheria
Migranti ovvero clandestini, ma da legalizzare il prima possibile, che non piacciono all’Ungheria. Il governo di Budapest “rifiuta con forza” l’accordo raggiunto nell’Unione europea sui migranti e il diritto d’asilo. A dichiararlo è il ministro degli Esteri ungherse Peter Szijjarto. Cosa si contesta? Guarda un po’, il solito “contributo obbligatorio” per tutti gli Stati al meccanismo di solidarietà. Ecco le parole di Szijjarto: “Respingiamo con forza questo patto sui migranti. Non lasceremo entrare nessuno contro la nostra volontà”.
Budapest resta l’unica a ragionare
C’è poco da aggiungere: l’Ungheria è l’unico Paese dell’Ue a ragionare seriamente sulla questione. L’unica che rifiuta il concetto “ricettivo” del fenomeno immigrazione di massa in qualsiasi sua forma. L’unica a dire chiaramente di non voler far entrare neanche uno straniero nel suo territorio a meno che non sia un turista. L’unica a rifiutare una filosofia immigrazionista che, prima ancora che espressa in regolamenti e accordi, è anzitutto una tendenza culturale perdente. In un certo senso, l’unico Paese a sviluppare una politica autonoma.
Aurelio Del Monte