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Le buche di Roma colpiscono anche il re dei paparazzi, che chiede i danni al Comune

by Lorenzo Zuppini
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Roma, 9 lug – Nonostante Beppe Grillo, guru pentastellato, abbia gironzolato per Roma e abbia dichiarato che lui di buche non ne ha viste, dopo l’inciampo del sindaco Virginia Raggi, anche il re dei paparazzi è caduto in una buca. È finito all’ospedale con una tibia e ha deciso di chiedere i danni al comune.
Intervistato dal Messaggero, Rino Barillari ha raccontato cosa gli è capitato e come si sia procurato la frattura alla tibia: “È colpa di queste maledette buche che abbiamo a Roma, in questa città è diventato pericoloso anche fare una camminata”. Così il “king” dei paparazzi, che con le buche di Roma ha già avuto a che fare quando ha fotografato una zompettante Brigitte, la moglie del presidente francese Emmanuel Macron, aggrappata al braccio del marito per la paura di cadere in una voragine di Corso Vittorio.
Mai, Barillari, pensava che anche lui, che le strade di Roma le percorre di corsa in cerca di vip da immortalare fin dai tempi della Dolce Vita, potesse inciampare e cadere rovinosamente in una buca. Invece è successo. Una sorta di infortunio sul lavoro, dato che l’incidente è avvenuto proprio mentre Barillari era sui passi di un celebre attore americano: “in via di Campo Marzio, un sampietrino rialzato, la strada disconnessa e una maledetta buca mi hanno tradito. Per salvare la borsa, dove custodisco macchina fotografica, flash, obiettivo e altri segreti, sono caduto dalla parte della gamba sbagliata”.
La gente è subito accorsa, ha chiamato l’ambulanza e poi via al pronto soccorso, dove è risultato che la frattura non è scomposta e quindi l’intervento è stato evitato, “ma i medici mi hanno intimato il riposo assoluto per 40 giorni. Un incubo, mi viene da piangere più di quando sono caduto nella buca”.
The King Barillari, lui che per sua stessa ammissione “di solito le voragini le fotografo, per denunciarle sul giornale” ora vuole fare causa al comune e chiedere i danni: “non tanto per il risarcimento ma per dare un segnale. Così non si può continuare. Posso capire le strade dove passano bus e centinaia di auto, ma se ora anche i vicoli pedonali iniziano a rompersi significa che qualcosa sta andando in malora”.
E a chi gli chiede se abbia qualcosa da dire a Virginia Raggi afferma: “Virgì, non puoi continuare così. Le strade del centro dovrebbero essere delle tavole da biliardo per le migliaia di persone che ogni giorno ci camminano e invece sembrano uscite da un bombardamento nucleare. Non è possibile, non in una città come Roma”.
Anna Pedri

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1 commento

angelo 9 Luglio 2018 - 11:42

Eravamo il faro della civiltà della modernità e del futurismo…..complimenti aggiungiamo anche questa alla lista delle cose da fare sempre che non sia razzismo…

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