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L’emergenza abitativa a Roma e quegli italiani discriminati (VIDEO)

by La Redazione
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Roma, 7 feb – La signora anziana legittima assegnataria di una casa popolare che rischia di essere sfrattata, chi finisce disoccupato e non riesce a pagare il mutuo della casa dell’ente, chi vive in roulotte e si vede passare avanti una famiglia di immigrati. Storie diverse ma simboliche, ma che ben rappresentano lo stato di grave emergenza abitativa di Roma, problema decennale per il quale non sembrano esserci soluzioni all’orizzonte. Per Mirella, Sonia e Adriano nessuna risposta dalle istituzioni, anche la “svolta” a 5 Stelle si è rivelata una truffa. Il sindaco Raggi in nome del rispetto della legalità a tutti i costi sembra solo in grado di aggravare la loro condizione, la stessa vissuta da migliaia di famiglie romane in difficoltà. Cittadini che si uniscono nel coordinamento “Casa agli Italiani” e che il 16 febbraio prossimo si ritroveranno sotto al Campidoglio per manifestare il loro disagio al grido di “Prima gli italiani nelle graduatorie e stop agli sfratti”.

https://www.youtube.com/watch?v=9PyIULQ8GmY&feature=youtu.be

Aurelio Pagani e Davide Romano

 

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nemesi 8 Febbraio 2017 - 2:34

eppure una “sottile” linea rossa unisce la Gabbanelli Galbanelli (o come diiavolo si chiama) a questa Raggi; c’è un video ove la prima spiega al “popolo” la sua idea rivoluzionaria per gestire (e tenere per sempre si presume) la massa di aspiranti profughi:

spendere un due miliardi di euro per ristruttura le caserme + un altri due per il personale da impiegare…

a domanda del conduttore televisivo ove la Glbanelli troverebbe i fondi per questa “idea rivoluzionaria” la risposta è stata -indovinate un pò- “ahhh l’europa ahhh”

ecco,dagli applausi estasiati della platea per questa puttanata (la soluzione sarebbe trovare invece i fondi per rispedire indietro e da subito almeno chi non ha diritto a restare sul suolo nazionale) alle lacrime della Raggi per il disegnino “love” fattole dalla figlia di una famiiglia di immigrati (mica dalla Siria,quando mai,ma dal Marocco) si delinea non solo il tradimento morale nei confronti di chi dovrebbe essere un tuo fratello in quanto connazionale,ma anche la “fuffa” che alberga permanentemente – come licheni in Amazzonia- nel cranio di queste persone,che purtroppo trova poi anche seguito e consenso in parte degli Italiani.

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