Lione, 29 ott – Una folla di centinaia di immigrati turchi è scesa in piazza nella notte di mercoledì a Lione, in Francia, alla ricerca di negozi armeni da devastare e scandendo ad alta voce minacce di morte e il consueto grido Allah Akbar. Lo riporta il sito Armenpress, riportando la testimonianza di una cittadina di Lione, Natali Bianco.
Il racconto della testimone oculare
La donna ha riferito di avere visto centinaia di turchi armati di mazze da baseball, bastoni e spranghe. «In pochi minuti centinaia di giovani turchi hanno scatenato l’inferno nel centro della città, sventolando bandiere, brandendo mazze da baseball, spranghe e lanciando fumogeni. Hanno fatto irruzione nel centro della città cantando “morte agli armeni”, “Allah Akbar” e altri slogan». Molti di loro, riporta il sito, eseguivano il gesto dei Lupi Grigi, l’organizzazione ultranazionalista turca. Gli agenti di polizia sono intervenuti per sedare la rivolta. La testimone oculare ha raccontata di essere rimasta «scioccata» dall’incursione, rapida e violentissima, dei turchi.
L’antefatto
Secondo quanto riportato dal sito News.am mercoledì mattina, i manifestanti armeni avevano chiuso l’autostrada che porta a Valence e Vienne, esprimendo la loro protesta contro l’aggressione di Azerbaigian e Turchia nei confronti di Artsakh (Nagorno-Karabakh). Durante la manifestazione, tuttavia, un gruppo di turchi aveva attaccato – con martelli e coltelli – i manifestanti armeni, ferendo più di dieci persone, compreso un bambino.
Uno scontro di civiltà
Il conflitto che infuria tra Armenia e Azerbaigian rischia di infiammare anche il Vecchio Continente. Infatti il sostegno che la Turchia sta riservando all’Azerbaigian, con cui condivide la fede islamica e precisi interessi geo-strategici – su tutti quelli di natura petrolifera e collegati ai giacimenti di gas – si sta trasformando giorno dopo giorno in una pericolosa deriva che finisce per coinvolgere le comunità turche residenti in Germania e in Francia. La retorica pan-islamica di Erdogan si è trasformata, in sunto, in una chiamata alle armi, chiamata che sta per sfociare in uno scontro di civiltà.
Sempre più spesso militanti turchi si spostano nelle città europee alla ricerca di cittadini armeni, per insultarli o aggredirli fisicamente, estendendo così su suolo europeo il conflitto che infuria nell’area delle ex Repubbliche sovietiche.
Ça soir, à #Vienne, des #Turcs mènent une expédition punitive à la recherche d’#Armeniens, dans la ville.
Ils croisent et agressent un équipage de la @PoliceNat38.
Nos collègues ont encore fait preuve de sang-froid et de courage face à 150 individus surexcités.#confinement pic.twitter.com/WYizppJHwk— Commissaires de Police SICP (@SICPCommissaire) October 28, 2020
3 comments
Eccoli qui i merdosi tipo ai quali sono stati consentiti posti di lavoro, saturando… E adesso ci tocca pure fumare! Per capirne di più, vediamo se si muovono anche in Germania dove sono in tanti.
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