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Maschicidio: l’altra faccia della violenza

by La Redazione
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Roma, 30 dic – Dall’ultimo 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, al 7 dicembre 2017 le cronache hanno riportato 4 casi di violenza agita da una donna. In 12 giorni 4 pulzelle hanno ammazzato 2 uomini, uno in provincia di Como l’altro a Milano, un altro è stato accoltellato in provincia di Mantova, a Goito ed infine a Luzzara, nel reggiano, una madre ha ammazzato i suoi due bambini di 2 e 5 anni: fanno 4 morti e un ferito.

Fatti che ci obbligano a vedere le donne, sempre meno sesso debole sempre più aggressive. Anche questa è parità di genere, bellezza. Non solo astronaute o primi ministre, il gentil sesso ormai è in grado di picchiare duro, fino ad uccidere. Con i tempi che corrono poi, non si rischia nemmeno lo stigma sociale. Secondo quanto appare sui media, quando una donna uccide è sempre per difendersi, mentre secondo la vulgata l’uomo violento ci nasce. Se picchiare una donna è un reato punibile con il carcere, prendere a pugni e graffi un maschio fino a mandarlo all’ospedale comporta, nella maggior parte dei casi, una pena ridotta. Una donna può dire pubblicamente di aver usato le mani contro un uomo senza rischiare il linciaggio: tempo fa una ex show-girl al Costanzo Show si vantava di aver menato praticamente tutti gli uomini con cui era stata. Nessuno degli ospiti si è offeso: proviamo a pensare se fosse stato un “lui” a raccontare di aver schiaffeggiato le fidanzate! Le Bad Girl sono rispettate tanto quanto una volta lo erano i bulli di quartiere. Le Lei possono apprendere le migliori tecniche per farli soffrire utilizzando il manuale vergato da Daniela Farnese dal titolo: “101 modi per far soffrire gli uomini. Siate stronze, siate cattive, siate spietate: tecniche utili e qualche trucco poco educato per riuscire a farlo soffrire”. La Farnese è solo l’ultima delle penne che prestano il proprio talento alla causa femminista: il suo obiettivo (dichiarato in prefazione) è quello di risvegliare un sentimento della vendetta verso il maschio. Molto prima di lei, Valerie Solanas, arrestata e condannata per il tentato omicidio di Andy Warhol aveva dato alle stampe quel: “SCUM Manifesto per l’eliminazione fisica dell’UOMO. Al cinema nel film Maschi contro Femmine: una lei tradita, riempie di botte il marito Pannofino ma nessuno in sala si è indignato, perché quando a beccarle sono gli uomini fa sempre e solo ridere. Virginia Raffaele travestita da Donatella Versace si era presentata in uno show in TV con un uomo al guinzaglio, degradato a cane, scatenando fra il pubblico scroscianti applausi. Insomma la violenza sugli uomini è accettata se è lei ad infierire.

Nel riportare le notizie che vedono le assassine al centro della cronaca, i cronisti si affrettano a spiegare che si è tratta di “un caso di violenza intra-familiare da parte di una donna presa da un raptus”. Perché la posizione della donna-assassina è sempre da “attenuare”, è una vittima anche quando è la carnefice e se è aggressiva è sicuramente una conseguenza delle angherie subite dal maschio (che è sempre colpevole). A fare il significativo distinguo è la criminologa Chiara Camerani che da tempo studia e analizza come questi casi vengono riportati all’attenzione della gente. Anche la giustizia usa due pesi e due misure. Si prenda ad esempio il caso di Lucia Annibali e quello di William Pezzullo entrambi sfregiati con l’acido dai rispettivi ex che non accettavano la fine del rapporto. Entrambi vittime dello stesso reato ma per la Presidenza della Repubblica a contare è il genere: Alla Annibali il Quirinale ha conferito l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica, l’assicurazione è riuscita ad ottenere un indennizzo da 800.000 euro e il fidanzato della Annibali è stato condannato a 20 anni di carcere. A William reso cieco ed invalido dall’ex fidanzata nemmeno un centesimo e la donna che l’ha aggredito se la caverà con soli 10 anni di carcere.

Il fenomeno della violenza sugli uomini vittime delle donne è stato analizzato in Italia nel 2012 da un’indagine condotta dal dottor Giuseppe Macrì, docente dell’Università di Arezzo. L’esperto aveva calcolato che gli uomini abusati rappresentavano il 18,7% del totale della popolazione maschile italiana tra i 18 e i 70 anni. Nel 2014 il tema era stato studiato anche a livello europeo nell’ambito di un progetto che coinvolge quattro nazioni tra cui l’Italia con il risultato che il numero di vittime maschili di molestie superava quello femminile. I giovani uomini sono una categoria a rischio anche per la rivista “American psychological association” secondo cui 4 uomini su 10, tra scuola superiore e università, sarebbero costretti ad avere rapporti non consensuali. Nel 31% dei casi la coercizione sarebbe verbale, nel 18% fisica e nel 7% dei casi attraverso la somministrazione di droghe. Secondo i dati raccolti dal Blog Violenza-donne nel 2014, in Italia, le donne hanno ucciso o tentato di uccidere 91 persone, nel 2015: 75, nel 2016: 72; così ripartiti: 15 uomini e 9 donne assassinati da donne, 10 omicidi hanno avuto come vittime i figli, 24 i tentati omicidi su uomini e 7 su donne; 7 i tentati omicidi con vittime i figli. Eppure – dai media alla politica fino alla vulgata comune – si parla solo di femminicidio.

Una spiegazione arriva da Erin Pizzey, scrittrice britannica e attivista della prima ora nei Centri antiviolenza inglesi, esperta osservatrice delle relazioni conflittuali all’interno dei nuclei familiari: “L’obiettivo dei media, pilotati dalle lobby, dice, è quello di annullare fisicamente e simbolicamente la figura maschile. Non esiste nessun patriarcato è una parola usata per demonizzare gli uomini e marchiarli tutti come violenti, picchiatori, stupratori. L’ossessiva attenzione solo sulle donne-vittime è stata architettata dalle femministe che hanno distorto il problema, taroccato i numeri per fini politici e riempirsi i portafogli”.

E già, i soldi: quanti sono quelli destinati dal Governo per far fronte all’emergenza? Per finanziare la lotta alla violenza sulle donne durante il biennio 2015/2016 sono stati stanziati oltre 30 milioni di euro; nel 2017 altri 22 milioni per nuove misure di contrasto alla violenza; già pronti per il 2018 30 milioni di euro e altri 5 per progetti da realizzare nelle scuole. Un notevole giro di soldi da distribuire a centri anti violenza (per sole donne) passati dai 188 nel 2013 ai 296 nel 2017 e case rifugio, campagne informative, pubblicazione di libri, convegni, ricerche. Nemmeno un euro invece per gli uomini che subiscono violenza da parte di ex mogli o fidanzate così come ammontano a zero i centri che tutelano questo tipo di vittime. Per loro esiste solo un ente ed è privato: è l’Istituto Ankyra di Milano che accoglie uomini vittime di abusi.

Antonietta Gianola

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9 comments

cenzino 30 Dicembre 2017 - 11:15

Sarebbe interessante mettere in risalto anche la diffusa forma di violenza: quella psicologica; dove le donne moderne pare eccellano e ne siano “maestre”. Credo si scoprirebbe un esercito di uomini distrutti psicologicamente nella loro dignità di padre e essere umano.

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Raffo 30 Dicembre 2017 - 12:23

Negli Usa uno dei programmi televisivi di maggior successo si intitola “mogli assassine”….altro non voglio aggiungere,poi esistono le professioniste della pseudo anti violenza, così come i trombati,falliti e riciclati esseri spregevoli dell’ anti surriscaldamento globale che hanno avuto persino il coraggio di inventarsi le bombe d’acqua poiché, specie fra i piddini sinistri,i soldi invece di usarli per una sana difesa ambientale del territorio li hanno sprecati in lauti stipendi e donazioni alle coop…….per cui questi personaggi nullafacenti,siano maschi o femmine non mi interessa , trovano facile associarsi e prendere soldi… tanto di lavorare non ne hanno né la voglia, né le capacità…… spesso,questi scherzi della natura,che hanno in odio la famiglia classica sputano sentenze a caso…..miserabili.

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Mario Privitera 26 Gennaio 2018 - 9:19

In tutti i paesi sessisti femministi tra cui l “Italia che da oltre 40 anni è un paese femminista non c” è una reale parità tra i sessi ed è pure diffusa ovunque una criminale misandria sessista femminista pure infantile è fuori luogo !
In parole povere le femminuccie hanno voluto e ottenuto la parità tra i due sessi solo dove gli faceva comodo per tutto il resto godono di privilegi e di diritti ovunque .
Tutte le femminuccie italiane anche le più giovani , stupide , pazze, sceme ed ignoranti che ci sono in giro sanno che l “Italia è un paese sessista femminista misandrico e hanno anche intuito ancora 30 anni fa e capito che forse qualche maschio con le palle coraggioso e sveglio GIUSTAMENTE avrebbe potuto prima o poi pretendere di avere gli stessi diritti che hanno le femminuccie .
Esempi : 1) un maschio maniaco esibizionista innocuo finisce in galera, viene pestato a sangue ,ingiuriato e calunniato a mezzo stampa ed inoltre ha guai penali a non finire !
2 ) mentre tutte le femminuccie che sono delle maniache esibizioniste è in giro per l “Italia c” è né sono a migliaia di migliaia non gli accade assolutamente nulla e vengono solo multate !
Questa non è assolutamente parità tra i sessi !
Altri esempi : la femminuccia che semplicemente si ritiene essere stata respinta o tradita può tranquillamente denunciare per molestie inesistenti o stupro per un stupro inventato e far quasi sempre condannare il maschio che ha osato respingerla con le sue calunnie .
Tutti i maschi italiani compresi quelli vigliacchi e stupidi che potrebbero contestarmi ciò che scrivo hanno chiaramente capito che una qualsiasi denuncia-calunnia per molestie o stupro inesistente fatta da una femminuccia squilibrata e mitomane criminale porta sempre ad una condanna sicura è certa del maschio calunniato e poi condannato . (Sono sempre condanne lievi per esempio per inesistenti molestie il maschio innocente viene in media condannato in Italia ad una condanna compresa tra un minimo di 15 giorni ed un massimo 40 giorni se è sfigato o ha un pessimo avvocato mentre per un inesistente stupro un maschio viene sempre condannato da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 3 anni che non farà mai perché viene tutto trasformato in multa penale 75 euro al giorno di multa da dare allo Stato Italiano per ogni giorno di galera che ti hanno inflitto !
Logicamente alcuni maschi italiani quando vengono a sapere di essere stati ingiustamente denunciati e calunniati per una inesistente molestia o stupro da parte della ex fidanzata o ex moglie ben sapendo che sicuramente è certamente verranno condannati dai tribunali sessisti femministi misandrici italiani ed inoltre verranno pure sputtanati dai mass media italiani perdono la testa ed in pochi rari casi uccidono giustamente la ex-compagna .
Se ci fosse la parità tra i sessi perlomeno in tribunale tutto ciò non accadrebbe !
In parole povere tutta la martellante propaganda sessista femminista misandrica che parla sempre è solamente di violenze sulle donne e di femmine uccise e non dicono mai la verità sul perché sono state uccise da parte di ex compagni tutta questa propaganda stupida femminista ha il solo scopo di rincoglionire i maschi e di farli sentire in colpa affinché non si ribellino e stiano sottomessi buoni ,calmi e tranquilli a questa società femminista !

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Gianni 31 Gennaio 2018 - 2:32

La legge non è uguale per tutti in Italia !
La femminuccia italiana che usa una violenza psicologica ,fisica e in molti casi pure stupra sessualmente in maniera evidente e non discutibile poiché è cosi violenta con il maschio da lei stuprato perché lui presenta delle evidenti lesioni violente al suo apparato sessuale e nel caso improbabile che avesse le palle di denunciare la femminuccia stupratrice anche in questo caso di un vero stupro femminile ai danni di un maschio la femminuccia criminale la farebbe sempre franca in tribunale poiché l “Italia è un paese sessista femminista criminale e perciò non c” è la parità tra i sessi nemmeno nei tribunali italiani .
Donne stronze e criminali che usano una violenza psicologica o che molestano sessualmente un maschio anche con palpeggiamenti non graditi e spesso violenti delle sue parti intime qualche maschio finisce pure in ospedale con lesioni più o meno gravi ai suoi testicoli e ci resta in media per 15 giorni ricoverato in ospedale e in qualche caso subisce pure due o tre operazioni chirurgiche sono circa 2000 casi al “anno ufficiali di questo tipo in Italia .
Per la cronaca nessun maschio molestato sessualmente in maniera cosi violenta che praticamente e rimasto vittima di un vero è proprio stupro femminile violento non otterrà mai giustizia nemmeno se ci rimette la sua virilità oppure le lesioni violente lo hanno reso sterile .
Nessuno di questi maschi molestati sessualmente in maniera violenta da una femminuccia criminale non hanno mai fatto assolutamente nulla per meritarsi una tale aggressione femminile non l” hanno mai istigata o provocata in nessuna maniera e in qualche caso nemmeno la conoscevano .
Le femmine criminali che in Italia sempre impunite usano fare violenze psicologiche ai danni di un maschio sono circa 50 volte più numerose rispetto ai maschi criminali che vengono sempre condannati per tale reato .
Le femmine criminali che in Italia molestano sessualmente con palpeggiamenti anche violenti un maschio che nemmeno conoscono sono circa 15 volte più numerose rispetto ai maschi .
Anche in questo caso tutte le femminuccie criminali restano impunite sempre !
Poi ci sono le femminuccie o donne respinte italiane che praticano quasi tutte sempre beate è candide indisturbate il reato di reiterate molestie anche gravi nei confronti del “ex fidanzato o marito e sono anche queste donne 50 volte più numerose rispetto al sesso maschile .
Anche in questo caso le donne criminali molestatrici la fanno sempre franca a norma di legge !
Poi ci sono le donne stupratrici sessuali che letteralmente stuprano qualche maschio sono leggermente inferiori come numeri reali rispetto ai maschi stupratori .
Qui in Italia abbiamo solo 100 reali stupri di donne al “anno in media a farla grossa se per ipotesi assurda in maniera paritaria sessualmente dovessimo estendere ed applicare il reato di stupro e anche alle femmine italiane che si macchiano di tale reato ai danni del sesso maschile presumo che per ogni 100 uomini stupratori di donne reali più o meno ci sarebbero condannate 50 o 60 donne stupratrici sessuali di uomini se i tribunali sessisti femministi facessero delle sentenze un po paritarie .

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Antonella Danieli 27 Luglio 2018 - 12:24

L ” Italia è un paese sessista femminista dove la misandria femminile è sparsa ovunque e dovunque !
Nei tribunali italiani femministi e non paritari sessualmente dal 1970 si pratica una discriminazione sessuale a danno degli uomini e sempre a favore delle donne !
Dal 1970 tutte le donne italiane che hanno fatto una violenza (delitto ) contro gli uomini sia durante il procedimento penale sia durante il processo le donne criminali ( imputate ) godono fin da subito di una specie di legge femminista matriarcale non scritta e non paritaria che chiameremo Maschicidio d” onore .
Perciò la donna criminale italiana fin dal “inizio gode del PRIVILEGIO di veder tolti dal suo futuro processo e procedimento alcuni reati penali molto gravi che vengono sostituiti con reati penali di poco conto .
Questa è la prima fase del processo contro la donna criminale !
Subito dopo entra in azione la legge matriarcale femminista del Maschicidio d” onore sempre a difesa della donna criminale perciò una pena detentiva di 20 anni grazie al delitto d” onore femminista si riduce del 90 % cento circa perciò la donna criminale viene condannata a soli 2 anni e non fa nemmeno 1 giorno di galera la donna !
Per esempio la donna respinta da un uomo perciò la donna decide di evirarlo o castrarlo oppure gli butta acido in faccia al ” uomo che la ha respinta in Italia la donna criminale si fa al massimo 1 mese di galera e poi sulla carta gli vengono forse inflitti al massimo 2 anni di galera !
L” uomo stuprato con un coltello da una donna criminale che lo ha evirato o castrato e che la quasi ucciso l ” uomo non ha nemmeno la soddisfazione di sapere che la donna starà in galera per almeno 12 anni !
Anche l ” uomo sfigurato con l “acido non avrà la soddisfazione di sapere che per almeno 12 anni la donna resterà in galera !
Forse questi uomini nemmeno ottengono giustizia avendo perlomeno un congruo risarcimento !
Se invece accade il contrario è un uomo criminale respinto da una donna e l “uomo si vendica buttandogli acido in faccia l ” uomo criminale viene condannato a 24 anni di galera e deve dare un mega risarcimento alla donna sfigurata !
La cosa più allucinante è che in Italia ci sono delle maniache di donne sceme e squilibrate sessiste femministe con misandria criminale e folle che pure parlano di condanne poco severe per gli uomini criminali !
Cosa dovrebbero dire gli uomini a riguardo delle irrisorie condanne penali ridicole che vengono date alle donne criminali ?

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Laura Fusco 29 Luglio 2018 - 5:00

L ” Italia è un paese demenziale sessista femminista affetto da criminale e delirante misandria sparsa ovunque e dovunque !
In Italia la parità sessuale tra donna è uomo finisce automaticamente quando la donna non ci guadagna niente dalla parità tra i sessi !
Perciò un uomo vittima di una donna criminale che gli ha usato la violenza femminile per svergognare pubblicamente l ” uomo e per umiliarlo , dominarlo e sottometterlo ai suoi voleri alla donna criminale gli viene data la possibilità di passare inosservata e poi di farla franca !
La società italiana sessista femminista affetta da misandria funziona cosi da decenni !
Per questo motivo a quasi tutti i maschicidi commessi da donne in Italia spesso nemmeno né viene data la notizia dai mass-media femministi sessisti italiani oppure se né viene data la notizia tutti gli uomini uccisi da donne in Italia vengono descritti dai mass-media sessisti femministi criminali e affetti da misandria come uomini violenti e maniaci sessuali che hanno avuto ciò che si meritavano !
La cosa più divertente è che quando un uomo vittima di un maschidio viene descritto subito dai mass-media come un uomo ” mostro” violento mentre la donna violenta è assassina viene fatta santa in molti casi ai criminali giornaliste\i femministi gli viene riferito quasi sempre da donne che l ” uomo ucciso da una donna era un santo uomo mentre la donna assassina era una tipa violenta e strana !
Perciò in molti casi è divertente vedere tutte quelle stronze criminali di donne giornaliste squilibrate sessiste femministe affette da misandria costrette a ritirare in pubblico le infamie e le calunnie VOLONTARIE che avevano fatto ai danni un uomo ucciso da una donna per SCEMEZA FEMMINISTA !
P.S.
Guardate la TV e quello che dice una giornalista donna scema è squilibrata sessista femminista malata di misandria criminale quando riferisce e fa calunnie ed infamie su un uomo ucciso da una donna criminale !
Se diverse persone (specialmente di sesso femminile ) descrivono l ” uomo vittima di un maschicidio come un santo uomo la giornalista criminale femminista è costretta a fare rettifiche !

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Vladimira 26 Maggio 2019 - 5:09

Signo”’ lei avessa”’ bisogno ogni tanto dabbusca” nu poco in una commedia di edoardo . Le donne senza qualche calcio nelk culo non le tieni mica a bada se ne vanno in giro a fare le zuoccole

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Vladimir 26 Maggio 2019 - 5:11

La donna deve sottomettersi all’uomo ,obbedire e se non fa quello che dice l’uomo via da casa !! La porta e’ quella e la sera mi prepari cena e dolce altrimenti vai a fare in ulo stonza!!!

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Vlady 26 Maggio 2019 - 5:14

In poche parole le donne hanno abbisognano e’ indispensabile ed essenziale quattro calci nel culetto quando non vogliono obbedire al padrone di casa altrimenti la porta e’ quella.

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