Massa, 20 mar – A Massa il sindaco Francesco Persiani ha tolto le deleghe al vicesindaco Guido Mottini (che si occupava di turismo, attività produttive, lavoro, sicurezza e polizia municipale) e all’assessore Eleonora Lama (cultura, sport e decoro).
Divergenze di vedute
Il sindaco spiega tale decisione sostenendo che “la necessaria armonia per portare avanti il mandato amministrativo” era venuta meno a causa di “divergenze di vedute circa le modalità di gestione delle deleghe loro affidate”. Per quanto riguarda invece la Lega “non sussiste alcun problema”.
Lo scandalo del “Cristo Lgbt”
Ma cosa c’è veramente dietro questa decisione? In città si dice che a porre fine alle deleghe di Mottini e Lama vi sia l’appoggio istituzionale alla mostra dell'”artista” Giuseppe Veneziano in cui è esibito il tristemente famoso “Cristo Lgbt”, che per l’appunto al posto di “Inri” ha invece un cartiglio con l’acronimo arcobaleno e veste mutande leopardate “Dolce e Gabbana”. Tale rappresentazione artistica ha scatenato immediatamente sdegno in seno alla comunità della città toscana, che è arrivata ad una raccolta di firme di condanna che conta oltre tremila assensi. Nella stessa esibizione vi erano altre opere dell’artista, tutte con il minimo comune denominatore di avere come protagonista la figura di Gesù Cristo occupato a mangiare in un fast food o mentre si fa un selfie.
Offesa la comunità cattolica
Francesco Persiani ha affermato: “Ho dovuto far fronte ad una paurosa gaffe per quel quadro che ha offeso la comunità cattolica” e lo ha fatto poco dopo aver firmato le dimissioni dei due assessori.
Ilaria Paoletti
1 commento
I ghei che frignano per ogni cosa ed esigono rispetto del loro modo di essere e non sanno rispettare gli altri.
Che schifo.