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Meluzzi sul Coronavirus: “Africa fuori controllo. Porti aperti favoriscono l’epidemia”

by Cristina Gauri
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Alessandro Meluzzi

Roma, 31 gen – “La mia sensazione è che la situazione italiana sia già totalmente fuori controllo“. Questa l’opinione dello psichiatra e criminologo Alessandro Meluzzi in merito all’epidemia del virus cinese 2019-nCoV che nella giornata di ieri ha visto i primi due casi di infezione confermati a Roma.

Quadro drammatico

In Cina, dove le morti sono 213 e i colpiti dal Coronavirus sono quasi 9600, “il quadro è drammatico. Le grandi città come Pechino e Shangai sono vuote, l’economia è in forte rallentamento, la gente vive asserragliata nelle case consumando soltanto cibo che gli viene consegnato da personale autorizzato dalle autorità locali”, spiega Meluzzi. “C’è un clima di pieno controllo militare nella regione da cui è partita l’epidemia. I cinesi stanno insomma prendendo la questione molto seriamente. Ma ormai i buoi sono scappati dal recinto“.

Il virus cinese in Africa?

Il professore vede con grande preoccupazione l’ipotesi della diffusione della malattia nel contenente africano: “Quando il virus arriverà in Africa, dove i Paesi non dispongono delle adeguate coperture sanitarie per fronteggiare l’epidemia, questa potrebbe propagarsi in modo potenzialmente catastrofico“. Si riferisce ai “sei milioni e mezzo di lavoratori cinesi” e alle “mille imprese in Africa, che creano un grande flusso di scambi con la Cina, in particolar modo con la zona industriale da cui ha avuto origine l’epidemia”, aggiunge. “Non oso immaginare che cosa potrebbe capitare in Africa”.

Vaso di Pandora

E l’Italia? “In Italia fino ad ora sono state prese delle misure bagatellari. Ancora oggi, nonostante il blocco dei voli per la Cina, sono arrivati gli ultimi 5 aerei dalla zona di massimo picco dell’epidemia, a Milano Malpensa e a Roma”. De resto è anche facile aggirare il cosiddetto blocco dei voli, “prendendo un volo da Pechino per Dubai, cambiare biglietto e poi dirigersi verso Roma e Milano. Direi che siamo ben lontani da una quarantena efficace“, è la conclusione di Meluzzi. “D’altra parte, con la politica delle frontiere e dei porti aperti e grazie all’accoglienza indiscriminata le possibilità di difesa dal contagio saranno minimali”, spiega. E conclude tranchant:Il vaso di Pandora si è aperto. Quindi io sono ragionevolmente pessimista“.

Cristina Gauri 

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4 comments

Fabio Crociato 31 Gennaio 2020 - 1:14

L’ Africa è già qua…, da un pezzo.

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SergioM 31 Gennaio 2020 - 2:58

L’ Africa è una FOGNA a cielo aperto , far arrivare BingoBongo senza controlli è PURA FOLLIA ,
ci sono virus BEN PIU’ GRAVI e MORTALI dell’ influenzetta Cinese ,

Quando ci sarà una pandemia …. le merde umane si C**** addosso .
Jorge il gesuita su tutti , ma sarà troppo TARDI !!!!
Mi auguro solo che a morire siano in maggior percentuale COMUNISTI , PRETACCI e VESCOVONI …. oltre agli scimuniti sardini e gretini ( ed i maledetti USURAI ….)

Gli DEI veglieranno sui figli d’ Europa ?????

Se non ho letto male …. è appena morta di malaria una Italiana tornata dal viaggetto in Negronia ….. ah , ma i giudici hanno aperto un fascicolo (non sanno fare altro ….) colpa dei medici NON dell’ AFRICA INFETTA da qualunque Virus !!!!!

La malaria in Negronia è ENDEMICA e UCCIDE ….

Grazie Jorge , grazie Boldrini , un VIRUS vi seppelirà !

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cesare 4 Febbraio 2020 - 1:33

Simile commento con termini tipicamente razzisti NON dovrebbero essere pubblicati

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Adriano 4 Marzo 2020 - 12:33

Taciamo per non essere “razzisti” e accogliamo tutti, senza controlli e… sempre a spese nostre, ovviamente.

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