Roma, 12 ott – Verrebbe da dire che con questa campagna i responsabili della comunicazione di +Europa hanno inaugurato una nuova tendenza: l’auto “trolling”. Senza nemmeno il bisogno di contattare un troll professionista come Gianmarco Saolini, con il manifesto “- Salvini, + bangla”, gli uomini della Bonino sfidano gli utenti social a capire se la pagina sia effettivamente quella ufficiale o si tratti di un fake. Questo il testo del post su Facebook: “Salvini: “Nel decreto sicurezza chiusura entro le 21 dei negozietti etnici”. Ogni giorno il vicepremier trova un nuovo nemico da attaccare. E ogni giorno noi ci schieriamo dalla parte di chi lavora, rischia e vende. Qualunque sia il colore della pelle”.
Ma l’apice viene toccato con le parole vergate sopra la grande immagine di alcuni commercianti bengalesi all’interno del proprio negozietto: “Vendono prodotti italiani. Risolvono problemi a chi resta senza pasta o spazzolino da denti. Di “etnico” hanno solo il colore della pelle, che disturba Salvini”. La narrazione sull’eroismo del commerciante “bangla”, a metà tra mister Wolf e il soldato di Pompei, appare evidentemente grottesca, a tutti, tranne al responsabile comunicazione con il loft al Pigneto che l’ha scritto. Eppure i problemi della concorrenza ai commercianti italiani, delle regole ignorate su orari e somministrazione di alcolici, dell’assenza di scontrini etc, risultano evidenti ai più. Ma forse non a chi è obnubilato dall’imperdibile possibilità di comprarsi il dentifricio alle due di notte.
Ovviamente sotto al post Facebook fioccano gli insulti più disparati. “Siete uno spasso. Una comica. Così rischiate pure di perdere quel misero 1.6% conquistato a fatica nonostante i milioni di Soros in pubblicità” oppure “io veramente ho dovuto controllare che la pagina fosse realmente quella ufficiale e non una troll. Ma forse voi siete meglio”, sono state le critiche “da destra”. Ma c’è anche il “fronte interno” “Guardate sono bengalese e sarei anche d’accordo se strappassero ogni tanto qualche scontrino”. Un utente con la foto profilo con la bandiera dell’antifascismo chiosa: “Ci sono mille modi per dire che quella di Salvini è una cagata, quello descritto in questa immagine è forse il peggiore”. Comunicazione politica: la stai facendo male.
Davide Di Stefano
"Meno Salvini, più Bangla". La ridicola campagna di +Europa
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2 comments
Piu’ Europa, piu’ Bonino, piu’ Bamba.
Mi hanno convinto!
È giusto chiudere questo genere di negozi alle 21. Di “etnico” poi non hanno nulla, tolgono solo lavoro agli italiani schiavizzando i propri dipendenti. Almeno all’imbrunire, soprattutto nei centri storici, è gradevole vedere i palazzi senza negozi aperti, senza odori nauseanti o luci squallide. Cerchiamo di ripristinare il bello nelle nostre città (che si spera, restino italiane).