Milano, 4 lug – La scena deve essere stata simile a una di quelle dei film di genere poliziottesco o b-movie all’italiana anni ’80, in cui il grottesco e il ridicolo condivano i passaggi più godibili. Sì, perché trovare un magistrato della Procura di Milano nel bel mezzo di un festino gay, vestito con un costume da volpe con due code, sembra una roba da commedia trash.

Festini, droga e … pellicce

E invece – a quanto riporta il Giornale – è successo davvero. E’ accaduto durante un controllo in un club milanese frequentato da omosessuali dove la polizia sospettava girasse della droga, elemento immancabile in certi giri di festini. Così, nella notte tra lunedì e martedì scorsi, gli agenti hanno fatto scattare un blitz nel locale procedendo all’identificazione dei presenti e ai controlli di rito. Dei risultati dell’operazione si sa poco, a parte che al locale è stata sospesa la licenza e il particolare più curioso, appunto l’ignoto pm travestito da volpe nel pieno di una serata trasgressiva.

Ma il pm “volpe” non si drogava

Va detto – come spiega il Giornale – che la toga in questione (per l’occasione in pelliccia) risulta del tutto estranea al consumo di stupefacenti e alle altre irregolarità contestate ai gestori del club. Intanto però nei corridoi del Tribunale di Milano è già partita la caccia… alla volpe.

Fabio Pasini

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7 Commenti

  1. in linea di massima , cavoli suoi , col proprio culo ognuno puo’ fare cio’ che vuole, il vero problema e’ che una skifezza del genere , puo’ decidere il tuo destino…

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