Milano, 25 set – È finita in tragedia la serata in discoteca di una marocchina di 32 anni. A Milano, all’uscita da un locale in zona Corvetto, la giovane è stata adescata da un tassista abusivo, che l’ha stuprata. I fatti risalgono alla notte dello scorso 20 settembre: l’uomo, 30enne, anch’egli marocchino, si è finto un tassista e la ragazza si è rivolta al connazionale per poter rincasare. Invece l’aggressore l’ha condotta a casa sua, a Corsico, dove l’ha violentata.
Lo stupratore è stato successivamente rintracciato dai carabinieri grazie alla descrizione della vittima. È stato quindi arrestato con le accusa di violenza sessuale, rapina e sequestro di persona. Il fatto ricorda da vicino quello di un altro tassista abusivo, stavolta un egiziano di 61 anni, che a metà luglio aveva violentato una ragazza di 20 anni: la giovane era ubriaca dopo una serata in discoteca e l’uomo, invece di riaccompagnarla a casa, aveva abusato di lei. Questi e altri episodi simili gettano una luce ancora più fosca sia sulla gravissima situazione di degrado di Milano, sia sulla crescita esponenziale di stupri perpetrati da immigrati.
Vittoria Fiore
Milano, la fa salire sul (finto) taxi e la stupra. Arrestato marocchino
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2 comments
era prevedibile… questi FAKE TAXI Son famosi…
[…] sessuale che gli immigrati mettono a segno. Lo dimostra lo stupro della giovane che si è fidata di un tassista abusivo marocchino. E lo dimostra anche l’ultimo caso di cronaca: una donna ha risposto a un finto colloquio di […]