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“Misogino e grasso-fobico”: così l’attivista femminista ricorda Karl Lagerfeld

by Ilaria Paoletti
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New York, 20 feb – L’attrice di origine indiana Jameela Jamil, che si definisce un’attivista femminista per il “body positivity” (ovvero che lotta perchè tutti i tipi di corpi femminili vengano accettati dalla moda) rifiuta di “accodarsi” ai messaggi di lutto e di tristezza delle altre star hollywoodiane che fioccano sui social dopo la morte del gigante della moda Karl Lagerfeld, e ritira fuori i commenti che lo stilista fece una volta a proposito della cantante inglese Adele.

La Jamil ha detto infatti che il designer, morto martedì mattina all’età di 85 anni dopo una battaglia contro il cancro al pancreas, era “talentuoso di sicuro, ma non una brava persona”.

Non solo: secondo questa “attivista”  l’icona di Chanel non dovrebbe essere pianta come un “santo  che se ne è andato troppo presto” e lo ha anche descritto come un “misogino” e per giustificare tale giudizio ha citato un’osservazione in cui Lagerfeld disse che Adele (di certo non celebre per la sua silhouette alla Kate Moss…)  era “un po ‘troppo grassa”.

L’attrice, che al momento recita nella sitcom americana The Good Place, a differenza delle sue colleghe e del resto del mondo dello spettacolo ha condiviso un link contenente un articolo critico nei confronti di Lagerfeld e ha twittato: “Sono contenta che qualcuno abbia detto queste cose, anche se è un po’ presto.”

Scrive ancora: “Un tale spietato grasso-fobico non dovrebbe essere compianto su Internet”

La Jamil è anche un ex presentatrice per alcune trasmissioni della BBC e di Channel 4, ha poi aggiunto che ha inoltre in programma di scrivere un saggio sull’argomento e ha dichiarato: “Quanto sia problematica l’industria della moda per la sensibilità delle ragazze è un argomento molto complesso”.
Forse c’era tempo e modo per approfondire la presunta misoginia di Karl Lagerfeld senza sfruttare il momento del compianto per sostenere queste discutibili tesi su come, in un’industria multimilionaria in cui è sempre stata la bellezza canonica a dominare, debbano essere accettati anche dei modelli fisici fuori dalle righe e fuori taglia – come se, soprattutto, per una donna qualunque la prima esigenza sia quella del raffronto con le modelle di Chanel.

Ilaria Paoletti

 

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2 comments

Andrea Spilotti 20 Febbraio 2019 - 11:05

se mentre leggo le notizie da voi non mi rifilate pubblicità su viaggi per froci mi fate un favore!!!!!!!!!

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Francesco Retolatto 21 Febbraio 2019 - 10:14

Concordo Andrea

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