Roma, 7 nov – Un genitore colpisce con una testata un professore. La scena penosa si consuma a Cagliari, per un motivo ancora più debiltante: l’insegnante aveva infatti commesso il torto di rimproverare il figlio dell’aggressore.
Genitore colpisce con una testata un professore
Il ragazzo era troppo irrequieto in classe. Almeno, questo è ciò che sosteneva il suo insegnante, come riportato da Tgcom24. Il ragazzino, a quel punto, fugge dalla classe e “chiede aiuto” al padre. Il genitore è entrato nella scuola e ha affrontato nel corridoio il professore, dandogli una testata al volto. Rissa successiva, caos, il tutto finisce solo con l’intervento dei carabinieri. L’uomo potrebbe essere denunciato per lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I due “duellanti” sono un insegnante di matematica di 56 anni e un padre di 53.
Insegnanti senza alcun potere e stretti all’angolo
Non è il primo caso, quello a cui assistiamo, di insegnante palesemente indifeso e circondato da alunni bulli o addirittura – come in questo caso – genitori che scattano in atti di violenza. Addirittura, gli insegnanti negli ultimi anni si sono dimostrati talvolta impossibilitati ad assegnare voti ritenuti “troppo bassi”, a meno di non scatenare reazioni altrettanto violente. Una situazione deprimente, in cui ha il compito sociale di educare e di formare non ha alcuna autorità per farlo, e chi dovrebbe imparare non solo si muove a briglie sciolte, ma è spesso capace di aggredire – da solo o “assistito” – pur di far vincere una penosa legge della giungla. Come se la scuola italiana non soffrisse già di troppi problemi.