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“Nostalgia della mascherina”, l’ultimo delirio del mainstream

by Stelio Fergola
9 comments
Nostalgia mascherina narrazione Covid

Roma, 11 feb – “Nostalgia della mascherina“? Pare proprio di sì, anche se dovrebbe essere il giorno in cui non dovremmo non dico pensarla, ma nemmeno farla sorgere nel peggiore dei nostri incubi. Oggi, 11 febbraio, cade l’obbligo di portare la copertura di bocca-naso all’aperto. Ma per qualcuno è quasi motivo di tristezza. Quasi a ricordarci che le malattie mentali, specialmente se sono di massa, sono in grado sorprenderci sempre.

Nostalgia mascherina

Nostalgia mascherina. Qualcuno, probabilmente esasperato, sui social ha addirittura ironizzato chiamandola “Nostalgia canaglia”, citando il celebre brano cantato da Al Bano e Romina. La storia della nostalgia mascherina, incredibile a dirsi, parte da molto prima della giornata odierna. Quei geniacci di Repubblica – per citarne alcuni, a caso, i primi che passano per strada – ci avevano già deliziato nel giugno scorso, quando l’obbligo era in procinto di essere temporaneamente archiviato. Il titolo dell’articolo era tutto un programma: Noi, fratelli di mascherina.

nostalgia mascherina repubblica

Il sottotitolo era ancora più tragico: “Cade un simbolo di cui forse avremo nostalgia”. Forse. In fondo, chi non desidererebbe vivere l’intera propria esistenza con un simile tappo respiratorio, per un virus dello zerovirgola che a livello planetario conta qualche milione di vittime (praticamente tutte disagiate dal punto di vista sanitario) su circa 8 miliardi di abitanti. Se non altro, il geniale autore del pezzo, Massimo Recalcati, sarà stato ben contento: da giugno in avanti le mascherine son tornate. E a fare non male, malissimo.

I deliri su La Stampa e Il Corriere

Otto mesi dopo, le mascherine vanno via, forse – si spera, per i sani di mente – definitivamente. E la narrazione da Covid tira fuori le ultime perle degne di un Benny Hill Show (ma esprimendo un livello comico decisamente più scadente). Si parte malissimo con Caterina Soffici sulla Stampa che ci regala un capolavoro di rara bellezza del disagio, intitolato Ma io rimpiangerò i nostri visi coperti.

nostalgia mascherina la stampa

In questa pietra miliare del giornalismo italico, l’intrepida cronista ci dona un attacco che è degno del contenuto sopraffino della sua sedicente riflessione: “Da oggi non c’è più l’obbligo di usare la mascherina all’aperto e già ne sentiamo un po’ di nostalgia. Non un magone da abbandono. Ma un certo languorino di pancia – e quindi del tutto irrazionale -, mentre la testa ci dice invece che dovremmo gioire. Perché l’addio alle mascherine porta con sé la leggerezza della primavera che si sente nell’aria e la speranza che siamo veramente alla fine, che stavolta non dovremo più tornare a coprirci il viso”.

Insomma, queste mascherine per la Soffici non solo sono qualcosa di cui avere nostalgia, ma addirittura da guardare con desiderio, con languore, come una bella carbonara gustata al ristorante dove non si è potuto andare per tanto tempo. Si salva il “del tutto irrazionale”, ma siamo sempre nel dramma. Non poteva mancare all’appello dei “nostalgici” quel genio luminare di Massimo Gramellini, che sul Corriere della Sera, nel suo popolare spazio il Caffé, decide di deliziarci e superare ogni record di delirio, confortandoci da un lato del fatto di essere ancora lucidi, dall’altro deprimendoci e convincendoci che le speranze, per il genere umano, siano davvero poche.

nostalgia mascherina gramellini

La mente tende a dimenticare di averla vissuta come un sopruso, buono soltanto a deformare le orecchie e ad appannare gli occhiali. Mette invece in fila i suoi vantaggi, che a ben pensarci non erano”, tipo “quando siamo rimasti colpiti dallo sguardo intrigante di qualche persona sconosciuta, combattuti tra il desiderio che si togliesse la mascherina e la paura di rimanere delusi nel cao in cui se la fosse tolta davvero”. Insomma, una sottospecie di mascherina sexy, diciamolo, con un “vedo non vedo” forse utile per rimorchiare, nel caso in cui il sorriso non sia proprio smagliante e la nostra parte più attraente. E anche una mascherina psicologica, perché per Gramellini è “la mente” che spontaneamente ricorderà “i vantaggi che non erano pochi”.

Viviamo in un mondo stupendo. Sullo sfondo, la tristezza di pensare che ci sarà molta gente che continuerà ad usarla per sempre, la mascherina. E che magari la nostagia la proverà davvero. Passo e chiudo.

Stelio Fergola

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9 comments

Evar 12 Febbraio 2022 - 2:49

Il 99% delle persone con la mask ha solo da guadagnarci esteticamente, poche balle.

Reply
Cesare 12 Febbraio 2022 - 9:26

Chi rimpiange la mascherina è una pecora che non si è accorta che il potere criminale gli ha messo le mani luride sulla faccia.Quando il potere arriva a cancellarti il viso ,che è la tua storia,la tua identità,la tua umanità e comunica emozioni, è la fine.Quelli contenti della mascherina sono persone che hanno interiorizzato il terrore generato apposta nei media per controllarci fisicamente e digitalmente ed hanno perso ogni personalità,umanità,empatia e si nascondono per non comunicare.

Per quanto concerne i bambini alcuni psicologi hanno affermato che si stà creando un autismo funzionale nei bambini “normali”.Nell’ autismo anche ad alto funzionamento(es; asperger), una delle maggiori difficoltà e’ capire le emozioni tramite le espressioni del viso.Possono ad cesempio non essere in grado di capire le intenzioni ostili di qualcuno se questo sorride falsamente poichè per loro uno che sorride è una persona buona.Ai bambini oggi non fanno vedere i nostri visi e quelli degli altri bambini ed è gravissimo.

Gravissimo è anche far vivere i bambini in un regime di terrore per oltre 2 anni, del tutto ingiustificato.Occorre che tutti i responsabili (politici,medici e media)di questi danni ai bambini , oltre ai moltissimi danni negli adulti dovuti ai prodotti genici tossici resi quasi obbligatori, vengano processati e condannati

Ieri la pfizer ha ritirato la domanda fatta al FDA per la vaccinazione nei bambini da 1 a 6 anni perchè i dati erano troppo scarsi.Anche questo è un comportamento criminale ma sembra che molti nemmeno ci fanno piu’ caso.

Il confine tra bene e male in molti stà saltando,grazie anche alla promozione da parte delle elites dell’ aborto anche al nono mese(stato di new york), sodomia,eutanasia,etc

PS;Adesso sembra che lo stato italiano voglia fare il bonus psicologico per i bambini, che probabilmente è far visitare e far controllare da uno specialista magari anche tipo bibbiano i nostri figli.Potrebbe essere che il fine, dopo i danni creati nei bambini da queste elites sataniste,sia quello di sostituirsi ai genitori e demolire definitivamente la famiglia.I pedofili e trafficanti di organi saranno contenti

Reply
Cesare 12 Febbraio 2022 - 9:26

Chi rimpiange la mascherina è una pecora che non si è accorta che il potere criminale gli ha messo le mani luride sulla faccia.Quando il potere arriva a cancellarti il viso ,che è la tua storia,la tua identità,la tua umanità e comunica emozioni, è la fine.Quelli contenti della mascherina sono persone che hanno interiorizzato il terrore generato apposta nei media per controllarci fisicamente e digitalmente ed hanno perso ogni personalità,umanità,empatia e si nascondono per non comunicare.

Per quanto concerne i bambini alcuni psicologi hanno affermato che si stà creando un autismo funzionale nei bambini “normali”.Nell’ autismo anche ad alto funzionamento(es; asperger), una delle maggiori difficoltà e’ capire le emozioni tramite le espressioni del viso.Possono ad cesempio non essere in grado di capire le intenzioni ostili di qualcuno se questo sorride falsamente poichè per loro uno che sorride è una persona buona.Ai bambini oggi non fanno vedere i nostri visi e quelli degli altri bambini ed è gravissimo.

Gravissimo è anche far vivere i bambini in un regime di terrore per oltre 2 anni, del tutto ingiustificato.Occorre che tutti i responsabili (politici,medici e media)di questi danni ai bambini , oltre ai moltissimi danni negli adulti dovuti ai prodotti genici tossici resi quasi obbligatori, vengano processati e condannati

Ieri la pfizer ha ritirato la domanda fatta al FDA per la vaccinazione nei bambini da 1 a 6 anni perchè i dati erano troppo scarsi.Anche questo è un comportamento criminale ma sembra che molti nemmeno ci fanno piu’ caso.

Il confine tra bene e male in molti stà saltando,grazie anche alla promozione da parte delle elites dell’ aborto anche al nono mese(stato di new york), sodomia,eutanasia,etc

PS;Adesso sembra che lo stato italiano voglia fare il bonus psicologico per i bambini, che probabilmente è far visitare e far controllare da uno specialista magari anche tipo bibbiano i nostri figli.Potrebbe essere che il fine, dopo i danni creati nei bambini da queste elites sataniste,sia quello di sostituirsi ai genitori e demolire definitivamente la famiglia.I pedofili e trafficanti di organi saranno contenti

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Evar 13 Febbraio 2022 - 2:37

A Ce’, me dispiace, ma nun è sempre festa.

https://www.youtube.com/watch?v=UlrZf7Jlc84

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Cesare 14 Febbraio 2022 - 12:20

Evar,
da quanto capisco dal tuo commento ce la dobbiamo pia’ inder quel posto.Non c’è speranza secondo te, tranne quello al minsan?

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Arturo 14 Febbraio 2022 - 2:26

Io ho più nostalgia del mio fissatore per barba.

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Evar 14 Febbraio 2022 - 8:52

No, è che la mask è davvero l”ultimo dei problemi (per me personalmente è un nonproblema) e chi ne fa una tragedia greca davvero non lo capisco… (con tante altre cose più importanti per cui incazzarsi, ma sarà sicuramente un mio limite).
PS
Sbaglio o la scure.del genio orobico leofaccobannatore ha colpito un certo FMN? Chissà perchè, forse perchè è un fake? Ma doveva cancellare anche gli altri allora e poi almeno il 90% del sito. Io comunque li avevo già letti tutti. Ave Cesare.

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Evar 15 Febbraio 2022 - 4:10

Tra l’altro, se interessa, il “maltolto” di FMN è ancora nella cache di gogol al momento in cui scrivo; altra stranezza, perchè ultimamente gogol è piuttosto efficiente a rinfrescarla.

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Evar 16 Febbraio 2022 - 3:02

Magari è stato solo un problema al server e hanno ripristinato col backup del giorno prima.

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