Roma, 16 giu – Niente più giocattoli colorati in Arabia Saudita. Per la precisione, niente giochi dai colori arcobaleno (ma poco cambia) come riporta Tgcom24.
Arabia Saudita, i sequestri dei giocattoli colorati d’arcobaleno
Insomma, in Arabia Saudita si sequestrano giocattoli colorati. E anche vestiti colorati, ovviamente d’arcobaleno. Il motivo è comunicato in modo diretto quanto bizzarro: il presunto incoraggiamento all’omosessualità. La notizia, riportata anche dalla Bbc, mette in secna il ministero del commercio sulla televisione nazionale. Il servizio di Al-Ekhbariya mostra esattamente funzionari del ministero del Commercio che raccolgono una serie di articoli dai negozi della capitale Riad. Tra questi magliette, cappelli, astucci ma anche fermagli per capelli. Secondo il funzionario, gli oggetti “contraddicono la fede islamica e la morale pubblica e promuovono i colori omosessuali prendendo di mira le giovani generazioni”.
“Simboli che invitano alla deviazione”
Per il ministero del Commercio, che pubblica un tweet a riguardo, si tratta di “prodotti che contengono simboli e segni che invitano alla deviazione e contraddicono il buon senso”. Anche nel vicino Qatar, nel mese di dicembre, si era proceduto a sequestri simili contro giocattoli colorati d’arcobaleno perché portatori di “slogan contrari ai valori islamici”. In Arabia Saudita, notoriamente, l’omosessualità è perseguita in modo durissimo, addirittura con la fustigazione e la condanna a morte. Per gli uomini è illegale “comportarsi come donne”, vestirsi da donne o avere una condotta che leda “l’ordine pubblico, i valori religiosi, la morale pubblica e la privacy”.
Alberto Celletti
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Troppi colori, frequenze, contemporaneamente, fuori tempo e luogo, disturbano non solo gli arabi …