Roma, 9 ago – Crisi di governo e crisi psicologiche: secondo Massimo Di Giannantonio, presidente eletto della Società italiana di psichiatria (Sic) i parlamentari italiani sono messi a dura prova “anche da un punto di vista psicologico perché il percorso personale si intreccia con quello politico e si ritrovano in un ingarbugliato guazzabuglio tra dimensione privata e pubblica“.
“Risveglio dal sogno per i parlamentari”
Secondo Di Giannantonio in un’intervista per Adnkronos “il successo elettorale ha garantito a moltissimi, in modo inaspettato e imprevedibile, un ruolo sociale e un trattamento economico unico rispetto agli italiani“. Ma adesso che il governo gialloverde sembra essere arrivato al capolinea, per i nostri politici “c’è il risveglio dal ‘sogno’ e un ‘brusco’ incontro con il principio di realtà, si torna ad essere ciò che si era prima. Con tanta delusione, ansia per il futuro e interrogativi sulla propria inadeguatezza per non aver impedito la crisi“.
“Miracolo” che non si ripeterà
Lo psichiatra parla anche di parlamentari giunti ad uno”stato depressivo rispetto alla percezione che il ‘miracolo’ avvenuto una volta non potrà mai più ripetersi. Con il timore di ciò che possa accadere dopo”.”C’è la voglia di fare ‘cappotto’” dichiara Di Giannantonio, e tra i parlamentari “si avvertono sentimenti di grandezza e onnipotenza per la sensazione di poter vincere in maniera totale”. Se però tra leghisti e grillini c’è lite e scontro e nell’aria, la situazione all’opposizione è addirittura peggiore: “c’è chi sta a guardare, ma la sinistra è molto spaccata e disunita” osserva lo psichiatra “dunque con un sentimento di attesa ma anche di difficoltà nel fare le mosse giuste”.
In tutto questo, chi non vive particolari disagio o depressione sono proprio gli italiani che, secondo quanto riporta Di Giannantonio, avevano già “la percezione assoluta dell’instabilità complessiva di questo Esecutivo. Continuano ad attendere le risposte della politica”. Insomma, gli italiani non temono di perdere nessuna poltrona e si limitano a godersi le vacanze, in attesa; questa volta sono i parlamentari a vedersela peggio.
Ilaria Paoletti
