Secondo l’assessore alla sicurezza Cristiano Casa il problema è legato alle persone che, bivaccando in zona, aggregandosi sulle sedute incriminate porterebbero insicurezza e degrado nell’area. Decisione difficilmente comprensibile, dato che Pizzarotti in campagna elettorale aveva promesso il posizionamento di più panchine per incentivare i residenti a vivere gli spazi comuni. Tanto che quelle posizionate nel piazzale antistante lo scalo ferroviario furono messe proprio dalla nuova amministrazione, sotto la quale furono completati i lavori di riqualificazione dell’area. Ora il dietrofont: la scelta, spiega Pizzarotti, “fa parte di misure per garantire la sicurezza e antidegrado. Le panchine verranno riposizionate in altri luoghi della città, insomma si trasforma in opportunità”. Curiose parole, quelle del sindaco, dato che non più di pochi mesi fa, interrogato sul tema del degrado, sottoscriveva il pensiero del prefetto affermando che si trattava solo di un’errata “percezione”. Ora il problema sembra invece esistere, ma la soluzione individuata lascia più di qualche dubbio. Se non altro perché, con lo stesso metro di misura applicato anche ad altre zone del capoluogo, Parma rischierebbe di diventare la prima città al mondo senza panchine.
Nicola Mattei
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Pizzarotti ha il cervello come la faccia e la faccia come il culo.