Roma, 31 mar – Fabrizio Pregliasco, come tutti i virologi star, proprio non ci vuole lasciare in pace con i contagi, come si legge da Adnkronos.
Pregliasco e i contagi di Pasqua
Manco il tempo di uscire da questo maledetto stato di emergenza che il dottor Pregliasco ci tiene troppo a lanciarci la sua gufata sui contagi. Tanto più che la situazione sembra essere decisamente sotto controllo, addirittura al di lĆ delle opinioni, cosƬ tanto che lo stesso Pregliasco non ce la fa ad esagerare troppo, tanto da dover ammettere che “non siamo in una quinta ondata” Covid in Italia. E meno male, professore.
Poi però la tentazione di tornare nell’universo di follia sembra irresistibile (qualcosa che avevamo giĆ notato nell’innamorato del Covid, Walter Ricciardi, colui che senza il virus non poteva vivere). E cosƬ Pregliasco ci lancia l’anatema, quella frase a cui tutti reagiremmo con i proverbiali scongiuri: “Il virus ĆØ ancora tra noi e ha rialzato la testa”!. Tanto per non far estinguere l’idiozia madre che ha guidato questi scellerati anni, ovvero l’idea che – non si capisce perchĆ© – non debba essere tra noi, tal virus. Non debba esistere, come tutti gli altri virus. No, per il Covid la legge ĆØ sempre stata una soltanto: quella dell’inseguimento infinito fino a un assurdo rischio zero mai confessato ufficialmente. Come, d’altronde, restano inconfessate gran parte delle patologie psichiatriche, anche questa non fa eccezione.
Pasqua “banco di prova”. Poi un po’ di respiro. Forse.
“I contagi saliranno ancora per un poā, Pasqua sarĆ il banco di prova, ma entro fine maggio ne saremo fuori”. Pregliasco lo dice nel corso di un’intervista al quotidiano la Repubblica. E meno male che c’ĆØ quel “ne saremo fuori”, che fa a tutti noi tirare un sospiro di sollievo, ma soprattutto ci rende – quasi – capaci di immaginare un futuro un po’ meno psicotico del triste recente presente vissuto. Ma forse, siamo troppo ottimisti. In modo del tutto contorto, pare ottimista perfino il dottore: “Pasqua sarĆ il banco di prova perchĆ© ci si sposta di più, ci si incontra. Ci sarĆ ancora una crescita e poi andranno a scemare, il virus resterĆ endemico con un andamento ciclico. E dunque rimarrĆ la necessitĆ di proteggere i fragili. Ma io non parlerei di quarta dose, quanto di richiami annuali. E mi auguro che stavolta lāEuropa non ripeta lāerrore di AstraZeneca e abbia un approccio comune. Anche sui tempi”.
Per concludere, il virologo più simpatico della storia dei virologi aggiunge: “Non si può andare avanti in emergenza, si deve passare a una fase graduale di convivenza con il virus”. BontĆ sua, egregio Pregliasco. Ma “ad esempio le mascherine al chiuso le terrei: sono una norma di buon senso che va accettata”. Come non detto.
Stelio Fergola
1 commento
La nostra sfiga ĆØ che il #Covid lo conosce e lo evita š