Accuse quelle rivolte da Insinna allo storico conduttore di Striscia, che sono forse alla base della mancata pubblicazione del servizio da parte del programma di Antonio Ricci, nonostante il Gabibbo all’epoca disse che il servizio non venne pubblicato a causa delle riferite da Insinna, “che, a detta dei legali, gli avrebbero attirato una denuncia penale”. Tra le altre motivazioni addotte da Insinna per il mancato ritiro ci sarebbero delle frasi “infelici” pronunciate dalla Hunziker il giorno prima della consegna del Tapiro: “non si augurano a nessuno dieci anni di galera, a meno che non sia un bandito acclarato o un pedofilo”.
Più volte Ricci ha messo in dubbio la regolarità di Affari Tuoi e nel 2015 Insinna gli rispose per le rime: ““Io ho imparato che nella vita si vince e si perde. Ed uno che ha il talento di Ricci e che fa tv da quando io avevo i calzoni corti non dovrebbe avere davvero nulla da invidiare a nessuno. E dovrebbe imparare che a volte può perdere anche lui. E che l’avversario non può essere preso a secchiate di fango”.
La replica di Striscia fu affidata al Gabibbo: “Flavio Insinna è un rosicone perché lunedì non è stato premiato agli Oscar TV della Rai, mentre noi sì e abbiamo fatto un figurone – contrattacca il Gabibbo – Dalla rabbia ha ingoiato un pacco da 500.000 euro, tanto ce l’ha sempre lì. Gli girano perché Striscia vince tutte le puntate con enorme vantaggio sul pubblico più pregiato, anche se alle 21 ha l’handicap di una interruzione pubblicitaria e lui comincia prima. Sul pubblico siamo in netta crescita anche rispetto alla stagione passata. Lui è invidioso perché noi siamo seguiti dai giovani e lui dal pubblico delle dentiere e da quelli che dormono davanti alla tv“.
Davide Romano