Milano, 26 mag. – Allarme terrorismo in Italia. La polizia sta dando la caccia a una Citroen bianca che avrebbe a bordo due tunisini che sono sospettati di avere legami con il terrorismo islamico. A dare la notizia sono diversi siti, tra cui il Corriere e il Giornale, spiegando che la segnalazione è “partita ieri mattina dalla polizia di Como ed è stata raccolta e poi convogliata su tutto il territorio nazionale”. L’auto, targata DA411U, è stata immatricolata a Darmstadt in Assia. Non è ancora chiaro dove i due abbiamo passato il confine tra la Svizzera e l’Italia.
Caccia all’auto in tutto il Paese, dunque. E in particolare caccia ai suoi due passeggeri: due tunisini che sarebbero partiti dalla Germania. Si tratta di due personaggi già noti alle forze dell’ordine, Fouad Khaskhoussi, di 37 anni e Wassim Ben Hassem di 31, quest’ultimo domiciliato a Reggio Emilia. Khaskhoussi, invece, sarebbe stato segnalato in passato dalla polizia di Genova e avrebbe precedenti legati al terrorismo.
Come spiega Il Giornale, la polizia sospetta che i due siano parte di un’ampia rete di terrorismo islamico che in Italia trova un buon radicamento. E il corriere aggiunge che gli investigatori non escludono che l’Italia possa essere una tappa “logistica” del terrorismo internazionale di matrice islamista. Impossibile, del resto, non fare un elenco dei precedenti che hanno legato il terrorismo al nostro Paese: il killer di Berlino, Anis Amri, cercò rifugio a Sesto San giovanni prima di essere ucciso.
L’ultimo, in ordine di tempo, a finire nel mirino è Ismail Tommaso Ben Yousef Hosni, l’accoltellatore della Stazione Centrale di Milano. E alla luce delle notizia sulla Citroen bianca, risultano ancora più inquietanti le indiscrezioni raccolte dal Primato Nazionale che circolano negli ambienti della Polfer milanese. Anche il killer di Nizza è risultato che avesse dei fiancheggiatori che sono passati dalla Lombardia prima di andare nei Balcani.