Roma, 8 feb – Il sistema dell’accoglienza favorisce gli scafisti, in un contesto che l’Ue, di fatto, accetta. L’accusa, fortissima, viene non da chissà quali entità esterne all’Unione, ma da otto Stati membri, che scrivono una lettera decisa, indirizzata alla Commissione e al Consiglio europeo.
Quel “sistema che favorisce gli scafisti” approvato dall’Ue
Scafisti ben felici del sistema di asilo di fatto accettato dall’Ue? Decisamente sì, stando alla lettera che otto Stati membri inviano alla Commissione. Il testo, in effetti, non le manda a dire: “Sottolineiamo l’importanza di compiere progressi prima possibile sull’intero patto dell’Ue sulla migrazione e l’asilo e sulla revisione del Codice frontiere Schengen e di concordare proposte legislative volte ad affrontare le situazioni di migrazione strumentale. Tuttavia, a nostro avviso, l’attuale sistema di asilo è rotto e avvantaggia principalmente i cinici trafficanti di esseri umani che approfittano della sfortuna di donne, uomini e bambini”. Governi firmatari? Ben otto, appartenenti ai seguenti Paesi: Danimarca, Lituania, Lettonia, Estonia, Slovacchia, Grecia, Malta e Austria.
Oggi Consiglio straordinario a Bruxelles
La lettera, inviata nel contesto del Consiglio straordinario sul tema, previsto a Bruxelles in giornata, prosegue così: “Riteniamo che sia giunto il momento di una risposta innovativa, aperta ed efficace, incentrata sulla rimozione degli incentivi a intraprendere viaggi pericolosi verso l’Europa e sulla rottura decisiva del modello di business delle reti criminali di contrabbando. Invitiamo la Commissione a presentare un approccio europeo completo per tutte le rotte migratorie e tale approccio dovrebbe mirare ad affrontare i fattori di attrazione anche attraverso i necessari adeguamenti giuridici e tecnici”.
Alberto Celletti
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