Roma, 4 ago – Mascherine sempre, mascherine mai: i due fronti – quello catastrofista e quello ottimista – sono ormai ai ferri corti. Servono o no? Sono simbolo del bavaglio imposto dall’establishment o salvano vite? Più banalmente, con questo caldo, pochi sopportano di portarle in luoghi chiusi. Come i due passeggeri inglesi, con il giudizio decisamente annebbiato dall’alcol, che qualche giorno fa si sono rifiutati di indossare la mascherina sul Boeing 737 per Ibiza, facendo scoppiare una rissa furibonda con botte da orbi – più adatta a un pub inglese che all’interno di un aereo – prima della partenza. E con il caldo agostano e i bollenti spiriti provati da restrizioni, lockdown, emergenze e crisi, scene come questa potrebbero diventare dei siparietti consueti anche da noi.

Arrestati all’arrivo

Il video, diffuso dall’Independent, mostra due baldi vacanzieri britannici sul volo in partenza da Amsterdam innescare un tafferuglio epocale sedato dal personale di volo e dai passeggeri. I due riottosi passeggeri sono stati arrestati dalla polizia spagnola all’arrivo a Ibiza. «Il pilota ha informato le autorità locali e all’arrivo, entrambi i passeggeri sono stati arrestati. La sicurezza del volo non è stata compromessa», spiega un portavoce della compagnia aerea. L’account Instagram che ha pubblicato per primo il video, nella giornata di domenica, ha affermato che uno dei passeggeri coinvolti aveva bevuto vodka.

Cristina Gauri

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.

 

La tua mail per essere sempre aggiornato

Articolo precedenteNiente museo del Ventennio, il fascismo non finisce sotto una teca. E meno male
Articolo successivoLines, ci mancava la propaganda gender per vendere assorbenti
Classe 1977, nata nella città dei Mille e cresciuta ai piedi della Val Brembana, dell’identità orobica ha preso il meglio e il peggio. Ex musicista elettronica, ha passato metà della sua vita a fare cazzate negli ambienti malsani delle sottoculture, vera scuola di vita da cui è uscita con la consapevolezza che guarire dall’egemonia culturale della sinistra, soprattutto in ambito giovanile, è un dovere morale, e non cessa mai di ricordarlo quando scrive. Ha fatto uscire due dischi cacofonici e prima di diventare giornalista pubblicista è stata social media manager in tempi assai «pionieri» per un noto quotidiano sabaudo. Scrive di tutto quello che la fa arrabbiare, compresi i tic e le idiozie della sua stessa area politica.

3 Commenti

  1. Oramai se non ti fai imbavaglaire e occultare la tua faccia puoi venire arrestato.E’ la dittatura sanitaria dei poteri occulti della oligarchia finanziaria, che godono a vederci completamente annullati come persone ed individui con il loro trucchetto di un qualsiasi virus stagionale reso il terrore dei pavidi.Ed ora che il virus non è nemmeno pèiu’ virulento continuano lo stato di emergenza per far fallire le aziende famigliari che non controllano, indebitare lo stato e il popolo al fine di finire di comperarsi il paese a due lire.Altro obiettivo della massoneria oligarchica è di renderci schiavi senza identità da potere utilizzare a loro piacimento sin da piccoli.A tal fine cercano di levarci la identità sessuale, nazionale,religiosa e famigliare tramite i loro burattini

  2. i pecoroidi che vogliono mettersi la mutanda in faccia che lo facciano pure, ma senza rompere le scatole alle persine più sveglie e libere!

Commenta