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Rugby, Australia licenzia Folau per post omofobi. Lui si difende: “Preso di mira perché cristiano”

by Ilaria Paoletti
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Roma, 17 mag – La Federazione australiana di rugby ha estromesso Israel Folau a causa dei suoi tweet definiti “omofobi”: di fatto, mettendo fine alla carriera del giocatore in Australia e nei Wallabies e causando la chiusura anticipata del suo contratto quadriennale da diversi milioni di dollari.

Israel Folau era stato protagonista di un rinnovo del contratto con Australian Rugby per altre quattro stagioni; nel contratto non vi è una clausola formale sui social media e il loro utilizzo. Salta dunque anche la Rugby World Cup l’estremo dei Warathas. Folau, nel suo ruolo, è uno dei giocatori più forti e pagati al mondo. A meno che non prosegua la sua carriera in Europa o in Giappone, dove qualche club potrebbe “chiudere un occhio” sulla vicenda, la sua carriera potrebbe essere terminata.

Secondo i giudici che hanno analizzato il suo caso, Folau avrebbe commesso una “infrazione di alto livello del codice di condotta dei giocatori professionali il 10 aprile 2019 sui social media”: quest considerazioni sono state fatte il 6 maggio scorso, ma si attendeva ancora la sanzione per dovendo ancora decidere la sanzione. Folau ha 72 ore per presentare appello contro la decisione della Federazione australiana di rugby.  Falau, dal canto suo, è convinto di essere preso di mira a causa della sua fede, perché è cristiano evangelico integralista. Il suo intervento pietra dello scandalo, scritto su Instagram, riportava la didascalia: “Ubriachi, omosessuali, adulteri, bugiardi, fornicatori, ladri, atei, idolatri: l’inferno vi aspetta. Pentitevi! Solo Gesù salva”.

Ilaria Paoletti

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2 comments

paolo 17 Maggio 2019 - 9:51

a casa mia i reati di opinione
sono reati di opinione e basta…
e si reprimono contrastandoli CON ALTRE OPINIONI.

ma si sa che i liberisti la libertà non sanno nemmeno che cos’è:
loro la intendono come libertà di fare,pensare e dire…
SOLO quello che vogliono loro.

uno schifo repellente,ma tant’è….
un giorno di questi la gente si stancherà di queste repressioni ingiustificate,
e comincerà a replicare a muso duro,nella vita e nelle leggi:
per esempio io farei causa per danni,a queste “vergini dai candidi manti
sfondate di dietro ma sane davanti”
sempre pronte a criticare gli altri e a far pagare loro tutto quello che
ritengono “non conformi”

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paleolibertario 19 Maggio 2019 - 2:52

Allucinante. Orwell diventa un dilettante… Ora non si può più pensare che l’omosessualità sia una patologia o un disordine morale? (Cosa che peraltro ha sempre detto Papa Ratzinger). Vadano a leggersi cosa affermano le Sacre Scritture sull’omosessualità! Comunque sia, se questo deve essere il destino del cosiddetto occidente, speriamo che vinca l’asse del “male” Iran-Russia. Ma mettiamoci anche la Cina e l’India. In tutti questi luoghi se c’è una componente di totalitarismo almeno è esplicita.

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