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Sacrifici e metamorfosi animali, la scoperta dei Frankenstein dell’Età del Ferro

by Andrea Bonazza
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Roma, 8 lug – Gli studenti di archeologia della Bournemouth University hanno trovato resti di persone preistoriche e sacrifici di animali in un insediamento dell’età del ferro scoperto di recente nel Dorset, in Inghilterra. Il sito, che consiste in tipiche case rotonde dell’età del ferro e pozzi di stoccaggio, è stato scoperto dagli studenti di archeologia lo scorso settembre a Winterborne Kingston. Risale a circa 100 anni aC, ben prima dell’invasione romana della Gran Bretagna. Nel corso delle ultime tre settimane, il team di 65 studenti universitari ha scavato nel sito. Durante questo periodo, hanno scoperto i corpi di donne e uomini, nonché parti del corpo di animali nelle fosse di stoccaggio originariamente utilizzate per contenere il grano.

Il rito della sepoltura

“I siti in tutto il Dorset, nella tarda età del ferro, sono unici perché le comunità qui seppellirono i loro morti in cimiteri definiti“. A spiegarlo è il dottor Miles Russell, un archeologo della Bournemouth University che sta conducendo gli scavi. “Altrove nel paese sarebbero stati cremati o posti nei fiumi, ma nel Dorset sembra che abbiano fatto le cose in modo piuttosto diverso”. I corpi sono stati trovati in posizioni accucciate, in fosse di forma ovale, ed erano stati sepolti con arrosti di carne e ciotole di ceramica che originariamente contenevano bevande.

L’Età del Ferro

La scoperta di persone preistoriche che vivevano sul sito e di oggetti della loro vita quotidiana sta fornendo al team nuovi affascinanti indizi sullo stile di vita dell’età del ferro. “Sappiamo molto sulla vita in Gran Bretagna durante e dopo l’invasione romana perché così tanto è stato scritto“, ha detto il dottor Russell. “Ma non abbiamo nulla di scritto sulla vita prima, le risposte su come vivevano provengono esclusivamente da ciò che troviamo sotto terra“.

L’antica Duropolis

Squadre di studenti e personale dell’Ateneo da diversi anni rilevano e scavano siti nell’area. Nel 2015 hanno effettuato uno scavo di una grande città dell’età del ferro che hanno chiamato “Duropolis” in onore delle tribù Durotriges che vivevano nella regione. L’insediamento su cui stanno lavorando oggi si trova a circa mezzo miglio a nord di Duropolis. In particolare, le ultime scoperte aiuteranno gli archeologi a capire di più sulle pratiche religiose nelle comunità dell’epoca.

Il corpo di pecora “ibrido”, con la testa da mucca

Animali Frankenstein

“I resti di animali che troviamo collocati sul fondo delle fosse avrebbero fornito settimane di cibo per questo insediamento, quindi è un sacrificio significativo per i loro dei seppellire così tanto nel terreno. In alcune fosse, parti di animali erano state collocate sopra e insieme ad altri animali, ad esempio abbiamo trovato la testa di una mucca sul corpo di una pecora“. Quanto affermano gli archeologi è a dir poco singolare. “Non sappiamo perché l’avrebbero fatto, per noi è francamente bizzarro, ma è una nuova affascinante visione dei loro sistemi di credenze”. Ha spiegato ancora il dottor Russell dal sito dell’Età del Ferro.

I ritrovamenti degli studenti

Lo studente di archeologia Nathan Sue ha ripulito e preservato i reperti dell’insediamento, comprese ceramiche, ossa di animali e gioielli. “Alcuni dei reperti più eccitanti che abbiamo scavato includono un anello che abbiamo trovato al dito di qualcuno in una sepoltura associata. È una lega di rame, forse bronzo, ed è bello scoprire che gli anelli di questa età non sono comuni”, ha detto Nathan. Sarah, che studia anch’essa archeologia alla Bournemouth University, fa parte della squadra di scavo sul sito dell’età del ferro. Ha detto: “Abbiamo appreso che le persone che vivevano qui duemila anni fa hanno riempito questi pozzi di stoccaggio con i loro rifiuti e abbiamo trovato ceramiche, ossa, carbone e selce. Sappiamo che qui seppellivano i loro morti con cura, in un modo molto specifico, quindi sono molto identificabili”.

Prima di Roma

Molto prima, dunque, che il condottiero romano Caio Giulio Cesare sbarcò sulla costa del Kent, tra il 55 e 54 a.C., le tribù dei Britanni già seppellivano i loro morti. Rimane però adesso da analizzare queste strane metamorfosi compiute dall’uomo dell’età del ferro nei sacrifici animali. La Gran Bretagna sarà anche la patria della povera Pecora Dolly, clonata in un laboratorio scozzese nel 1996, ma una pecora con la testa di mucca ancora non la avevamo vista; soprattutto se risalente migliaia di anni fa.

Andrea Bonazza

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