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Saluto romano a Predappio, parla Francesca Risito: "Difendo la libertà di pensiero"

by La Redazione
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Roma, 30 nov – Le commemorazioni svoltesi a Predappio del 28 Ottobre in occasione dell’anniversario della marcia su Roma sono ormai passate da un mese ma le polemiche non accennano a smorzarsi. Dopo il caos mediatico scatenato dalla militante di Forza Nuova, Selene Ticchi, e dalla sua maglietta “Auschwitzland” (è di pochi giorni fa la notizia che la donna è stata oggetto di minacce di morte) oggi i media nazionali sono di nuovo sull’argomento: oggetto della “gogna mediatica” di nuovo una donna, questa volta un avvocato: Francesca Risito.
L’avvocato è stata immortalata mentre, con una bambina in braccio, si esprimeva nel saluto romano, proprio nell’ambito di tali manifestazioni commemorative. La foto è stata, a quanto ci dice l’avvocato, dapprima riportata dal Corriere Adriatico. A parere della donna tale immagine “Si è diffusa velocemente perché il tema è scottante e, soprattutto, perché hanno toccato il diritto di pensiero e la libertà di manifestare che – ricorda la professionista, per altro molto conosciuta nella sua zona – nulla hanno a che vedere con crimini e reati”.
Immediatamente, oltre alle reazioni di scontato sdegno online dell’opinione pubblica, sono scattati anche i provvedimenti dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, al cui foro appartiene la Risito. “Tutto è nato perché un soggetto ha fatto una delazione anonima” riporta l’avvocato al Primato Nazionale “ho depositato ben 8 pagine di memoria difendendo il diritto a manifestare e ribadendo che tale richiamo a chiarimenti è una ingiustizia in quanto privo di fondamento giuridico”. Inoltre, ricorda la Risito, quando è stata immortalata nel saluto romano stava manifestando in un corteo autorizzato. Fortunatamente, la professionista ha trovato “grandissima solidarietà di tantissimi colleghi e studi prestigiosi non solo dell’ordine di Ancona ma altri fori Bologna e Napoli”. Aggiunge, inoltre, che “moltissimi colleghi ritengono l’azione fatta alla sottoscritta riprovevole in quanto la Cassazione ha sdoganato il saluto romano durante il corteo, quindi non essendovi reato non può esservi neanche censura disciplinare”.
L’avvocato, caparbiamente, prende le distanze da manifestazioni di cattivo gusto che purtroppo abbiamo avuto modo di vedere durante la manifestazione “incriminata”, rifiutando di essere gettata nello stesso calderone: “Il mio animo rispetto alla commemorazione è quello di una donna che da anni studia il fenomeno del fascismo e che ha aderito all’idea del primo Mussolini che ha portato l’Italia ad avere la dignità” ci dice, rispondendo alle nostre domande “la storia deve essere studiata, invece la storia ci ha tradito. Il fenomeno mediterraneo deve essere conosciuto, invece si mescola sacro con profano”.  Chiedendo, dunque, rispetto non solo per le sue idee, ma anche per la legalità, la combattiva avvocatessa parla chiaro: “non sono una violenta, tanto da essere anche vegana. Amo tanto la vita e il rispetto e l’onore.” E il rispetto è ciò che le andrebbe restituito: come donna, come professionista e come libera cittadina di questa sedicente democrazia.
Ilaria Paoletti

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Saluto romano, parla Francesca Risito: "Difendo la libertà di pensiero" - Il Primato Nazionale - WordWeb 30 Novembre 2018 - 9:06

[…] Saluto romano, parla Francesca Risito: "Difendo la libertà di pensiero"  Il Primato Nazionale […]

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Cesare 30 Novembre 2018 - 9:48

Una altra meravigliosa ed intelligente persona che ha sempre capito che Mussolini è stato il piu’ importante politico italiano che sia mai esistito e quello che ha fatto piu’ bene al paese in assoluto.La guerra non puo’ essere imputabile a lui , dato che fu generata apposta con le sanzioni e l’isolamento voluto nel 1936 dagli usurai plutocrati stranieri a cui Mussolini aveva levato Bankitalia e le banche nel 1935.Tornare a produrre in proprio il denaro senza usura ed interessi a beneficio dello stato e popolo italiano servi’ anche dopo la guerra a fare dell’ Italia alla fine degli anni 80 la 4a potenza industriale mondiale.Poi vennero i traditori nostrani che nel 1992 vendettero le banche pubbliche e la banca d’italia alla dittatura finanziaria straniera dominata da pochissime famiglie.Ed oggi lo stato è costretto ad chiedere denaro che andrà ripagato vendendo beni pubblici e privati alla BCE privata e alle banche private che producono denaro a costo zero ed esentasse.Non credo di essere il solo ad avere un grande rimpianto di quando l’Italia era una nazione rispettata,autonoma e destinata a crescere

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Francesca 2 Dicembre 2018 - 8:40

Complimenti

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Raffo 1 Dicembre 2018 - 8:17

Onore e vicinanza alla Camerata che in ricordo dell’unico condottiero , il Duce , Lui , l’Impavido, che l’Italia abbia mai avuto , ha teso il braccio con ardimentoso coraggio……….i vili, ignobili e piccoli nani sinistri restano ai margini,nel nulla,nel vuoto pneumatico………… qualcuno nel corso degli anni ne ha sentito il fetore comunistoide , ma come ben sappiamo il letame puzza………con tutto il rispetto per il letame, ottimo concime biologico.

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Annalisa Sommariva 17 Agosto 2020 - 11:06

Onestamente … Non solo la pubblicazione di queste opinioni idiote è illegale, ma anche anacronistica. Vedo di informare le autorità competenti.

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