Roma, 22 mar – Emmanuel Macron e Matteo Salvini di nuovo ai ferri corti e questa volta l’affondo sembra darlo il segretario della Lega.
La polemica sulla Tav
Al centro del “ring” c’è ancora la polemica sulla Tav Torino-Lione e vi si aggiunge anche la questione relativa alla “Via della Seta“ ma Salvini mette in campo anche la questione dei terroristi italiani stabilmente ed indisturbatamente domiciliati nella nazione guidata da Macron. “Mi ha fatto partecipe degli interrogativi italiani e del rapporto reso sui costi benefici – ha dichiarato il premier francese a margine dell’incontro con il premier Conte nel Consiglio Europeo – Ho ricordato al presidente Conte che abbiamo un accordo intergovernativo, dei testi internazionali, degli impegni che ci legano tra noi e ci legano all’Unione Europea. Non possiamo ignorarlo“. Appare dunque ben evidente come i nostri cugini d’oltralpe vogliano mettere una certa pressione per portare a termine la linea di alta velocità che collegherebbe i due Stati.
La critica alla visita di Xi Jimpling
Ma non finisce qui: Macron ha anche duramente criticato la visita di Xi Jimpling di questi giorni a Roma, propedeutico all’accordo sugli scambi commerciali tra la potenza asiatica e l’Italia: “Non è un buon metodo negoziare in bilaterale testi di accordo sulla rotta della Via della seta” ha dichiarato l’inquilino dell’Eliseo “La relazione tra Ue Cina non deve essere solo una relazione commerciale. Deve essere una relazione strategica e geopolitica“. E ha invece tessuto le lodi del documento della Commissione europea che definisce la Cina un “rivale sistemico”. “Questo risveglio era necessario – conclude Macron – Il tempo dell’ingenuità europea è finita: da diversi anni abbiamo un approccio in ordine sparso e la Cina sfruttava le nostre divisioni“.
La secca replica di Salvini
Matteo Salvini commenta seccamente le dichiarazioni di Macron in seguito all’incontro con Conte: “Spero che la Francia ci restituisca i 15 terroristi che bevono champagne“. E sulla Tav invece chiosa: “Se da Parigi e Bruxelles arriveranno più soldi, siamo disponibili a rivedere anche i progetti”.
Ilaria Paoletti