Roma, 3 feb – A Sanremo si fa il tampone, ma per fare il tampone. Sembra un gioco di parole e invece è la realtĂ  descritta dall’Agi.

A Sanremo tampone per entrare, e per accedere a ulteriore test

Sanremo e il tampone, o meglio l’Odissea. La innocua variante Omicron (salvo casi rarissimi e nemmeno conteggiati) è in calo, ma nella cittĂ  ligure le restrizioni sono ancora peggio dei primi lockdown di marzo 2020. Per entrare nei luoghi del Festival arrivano ad essere necessari non uno, non due ma ben tre tamponi. Solo per non essere esclusi.

Esempio, la sala tampa: occorre un tampone da casa non oltre le 48 ore antecedente: questo solo per entrare in un’area tamponi nella piazza della cittĂ . Dopo l’esito negativo si sblocca il passa, ma solo per 72 ore. E a quel punto arriva un bel messaggio sul telefono che ti avvisa che “la tua libertĂ  sta per scadere”, quindi via di altro tampone.

Il caos della Nave di Costa Toscana

Sulla nave “Costa Toscana” c’è probabilmente la situazione piĂą complicata. Per salirvi è necessario un tampone molecolare. Ovviamente, l’esito deve essere negativo. Ma neanche questo è sufficiente per poter accedere. Successivamente, la negativitĂ  infatti consente di poter effettuare un altro test, stavolta rapido, e poi finalmente è consentito entrare nell’imbarcazione dove si esibisce, tra gli altri, anche Orietta Berti.

C’è da augurarsi che questo sia l’atto finale di una delle epoche piĂą bizzarre e folli della societĂ  umana. Ma anche nella migliore delle ipotesi, temiamo che questa vicenda costituirĂ  un precedente disastroso per altre – speriamo, non troppe – future.

Alberto Celletti

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