Roma, 12 feb – Di Sanremo forse se ne smetterà di parlare quando taceranno i politici e, con loro, i detrattori. Al centro delle polemiche, questa volta, un post su Facebook del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio che ha attirato la critica, nientemeno, del frontman dei Thegiornalisti, Tommaso Paradiso.
Il cantante romano ha scritto un lungo commento a corredo di una uscita “social” del politico campano con la quale esprimeva la propria ammirazione a Simone Cristicchi, anch’esso concorrente al festival.
Paradiso, in soldoni, critica con tale commento le attenzioni del viceministro grillino al Festival di Sanremo, da lui evidentemente ritenute eccessive.
“Signore, Buddha, Entità sparse nel cosmo, Dio, Allah, essenze metafisiche mi rivolgo a voi: ditemi che questo è un sogno, è un metamondo parallelo in cui ci avete proiettato per nostri evidenti errori; è forse questo in cui ci troviamo un girone dantesco? È forse questa l’apocalisse? Dateci un segnale. Vi prego.” Dopo tale invocazione a entità e spiriti ultramateriali Paradiso continua il proprio ironico affondo: “Non può essere reale, tantomeno razionale. Spostiamo gli stramaledetti cazzi che abbiamo nel nostro paese sul festival di Sanremo, sì. È davvero questa la via che ci avete aperto Divinità Celesti? È davvero questo il presente e il futuro che avete pensato per noi Astri del Cielo? Vi prego, puniteci il più in fretta possibile e poi lasciateci andare. Saremo bravi, promesso.”
Ilaria Paoletti