Roma, 11 mar – Vladimir Luxuria e Daniela Santanché quando si incontrano spesso si ritrovano ai ferri corti. Anche questa volta non è stata da meno: durante la trasmissione Non è l’Arena la Santanché ha aspramente criticato le scelte di vita di Luxuria, ex parlamentare per Rifondazione Comunista. “Vorrei ripristinare la verità: chi ha il pisello è un uomo e chi ha la vulva è una femmina. Si operi se vuole essere donna” ha tagliato corto la politica di Fratelli d’Italia durante un dibattito con Vladimiro Guadagno.
La risposta di Luxuria
“Peccato che non esiste anche l’invito a poter operare qualcuno di mentalità – ha replicato Luxuria, piccato – perché sarebbe una grande cosa. Lei è nata donna, ma rispetti la mia identità di genere, io mi sono sempre sentita così, se lei non vuole considerarmi così me ne farò una ragione… Si operi lei per cambiare mentalità”. Non è la prima volta che le due signore entrano in conflitto: sempre a Non è l’arena Luxuria affrontò la Santanchè dicendole: “Con tutti gli interventi che hai fatto sei più trans di me“. Dimenticando, forse, che essere trans non è una questione estetica ma qualcosa di più – e lui che è un paladino della comunità Lgbt dovrebbe saperlo.
La Santanché: “La cultura gender mistifica la natura”
“Qua si sta cambiando il linguaggio perché viviamo in una dittatura del politicamente corretto. Io sono nata che si diceva zingara ma ora è un insulto, si deve dire rom. Ma al di là del linguaggio, parliamo come mangiamo, normale. Io vorrei ripristinare quella che è la verità: i generi sono due, come nella lingua italiana, che a differenza di altre non ha nemmeno il neutro. Ed è uguale per noi esseri umani. Perché questa cultura gender sta mistificando quella che è la nostra natura. Poi a me Luxuria se vuole fare la donna va benissimo, ma per me rimane un maschio. O se non vuole restare un maschio si opera” questa sarebbe stata la considerazione della Santanché che avrebbe scatenato le ire di Luxuria.
Ilaria Paoletti
6 comments
È vero i generi nella natura sono due: donna e uomo, ma è anche vero che ci sono donne che si sentono uomini e uomini che si sentono donne. Non capisco però come la stessa persona può sentirsi sia uomo che donna. Probabilmente queste persone non hanno capito se stessi fino in fondo oppure c’è qualcosa o qualcuno che glie lo impedisce di capire e a completare il percorso riguardante il loro genere sessuale.
È vero che ci sono due generi nella natura: donna e uomo, ma è anche vero che ci sono donne che si sentono uomini e uomini che si sentono donne. Non capisco però come la stessa persona può sentirsi sia uomo che donna. Probabilmente sono persone che non hanno capito se stessi fino in fondo oppure c’è qualcosa o qualcuno che glie lo impedisce di capire e completare il percorso riguardante il loro genere sessuale.
E come no ? Siccome io mi sento Rockefeller, voglio la limousine tutti i giorni sotto casa. E riccofobo chi non me la porta. Gente da manicomio.
Se scienza e buonsenso non sono ormai del tutto una burletta, conta ciò che si è, non ciò che “ci si sente”! Uno può anche sentirsi un ramarro, ma se non lo è… Ciccia! Il nostro “beneamato” Vladimiro potrà pure farsi asportare chirurgicamente gli “attributi”, e farsi “costruire” un orifizio artificiale usabile a fini di sterile coito, ma non sarà mai una donna. Almeno una vera donna! Tutt’al più potrà divenire lo squallido simulacro di una donna. Poco di più di un manichino, o di una bambola gonfiabile. In dollaroni: una infecondabile fogna seminale.
Se scienza e buonsenso non sono ormai del tutto una burletta, conta ciò che si è, non ciò che “ci si sente”! Uno può anche sentirsi un ramarro, ma se non lo è… Ciccia! Il nostro “beneamato” Vladimiro potrà pure farsi asportare chirurgicamente gli “attributi”, e farsi “costruire” un orifizio artificiale usabile a fini di sterile coito, ma non sarà mai una donna. Almeno una vera donna! Tutt’al più potrà divenire lo squallido simulacro di una donna. Poco di più di un manichino, o di una bambola gonfiabile. In dollaroni: una infecondabile fogna seminale. Questo e tutto quanto il nostro Guadagno potrà “guadagnare”.
…alla faccia della libera auto-determinazione…