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Saviano l’ambientalista: “Greta simbolo in cui riconoscersi”

by Ilaria Paoletti
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Roma, 27 set – Poteva Saviano non lanciarsi sul carro del “vincitore” morale Greta Thunberg? Certo che no: Greta incarna tutto ciò che lui ammira. Odio qualunquista per i potenti sfruttatori ed inquinatori, sindrome di Gesù Cristo e narrativa romantica assolutamente non comprovata dai fatti. E chiunque non stia con lui (o lei) è un cavernicolo.

“Perché sorridete di Greta?” 

Il bardo cosmopolita dedica alla giovane attivista svedese un lungo e mellifluo post su Facebook : “Perché Greta Thunberg e il movimento Fridays for future vengono accolti con sufficienza e sorrisini e non si riconosce l’importanza dell’aver letteralmente sfondato il muro di inconsapevolezza? Non parlo di indifferenza, ma proprio di inconsapevolezza”. Insomma, la gente è ignorante, mentre Greta e i suoi accoliti sono gli illuminati. 

“Scontro generazionale” 

Secondo Saviano, le manifestazioni di oggi sarebbero nientemeno che uno  “scontro generazionale”. “Chi oggi scende in piazza per il clima lo fa in modo pacifico, chi scende in piazza non è nemmeno maggiorenne e sta chiedendo al mondo adulto di fare attenzione ai suoi stili di vita perché, evidentemente, non sono più sostenibili”, scrive ancora lo scugnizzo di New York. Se fosse stato a Roma, avrebbe visto che di maggiorenni in piazza ce ne erano a iosa. Inoltre, una manifestazione che viene addirittura promossa e giustificata da un ministro dell’Istruzione, ovvero dallo Stato, ovvero da questa società di adulti cinici e bari, di certo non può essere inquadrata come “scontro generazionale”.

Arriva la supercazzola

Saviano snocciola banalità con la cadenza di una fotocopiatrice, così piatte da battere ogni suo record e ogni peccato di ingenuità dei manifestanti del Fridays for Future :  “Cosa c’entrano le vite salvate dal progresso? Non si può trovare una mediazione tra progresso e rispetto dell’ambiente? Non dovremmo nemmeno provarci?”. Saviano per sapere di esistere deve parlare, non importa essere preparato o meno sull’argomento; e se già di solito risulta poco convincente, nel suo ritrovato ma accorato ambientalismo sembra la parodia di sé stesso.

Elogio del cinismo

“Nelle scuole italiane (e non solo italiane) maestre e maestri, professoresse e professori parlano di ambiente raccontando ai bambini chi sia Greta: trovate che sia inopportuno? Trovate che sia dannoso dare a bambini e adolescenti simboli positivi in cui riconoscersi?” scrive ancora l’autore di Gomorra. E spiace rompergli il quadro che rappresenta un girotondo di razze e religioni che si tendono la mano nel nome di Greta, ma i suoi ‘bambini’ sono stati politicizzati e sfruttati, in primis dai suoi sodali.” Loro hanno ancora tempo davanti a sé” conclude Saviano “prima di annegare nel cinismo che rende infelici le vite di un Occidente sempre più vecchio”. Forse é meglio un sano cinismo che l’idealismo di cartone di Saviano, il megafono umano di qualsiasi causa buonista vada di moda nel globo terracqueo.

Ilaria Paoletti 

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2 comments

SergioM 27 Settembre 2019 - 10:07

Guardati BENE allo specchio …. e sputa …
?
‘uappo ‘e cartone !

(mi scuso coi napoletani se il testo risulta scorretto)

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ugo 27 Settembre 2019 - 11:17

Che sotto sotto Saviano sia rimasto interiormente un sedicenne? Da certe cose che dice verrebbe addirittura da pensare che quardi ai sedicenni come a persone “grandi”, quindi che sia qualche gradino più indietro (anche se sulla carta d’identità c’è scritto altro).

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