Roma, 12 gen – La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ragiona sulla sua possibile candidatura in prima persona alle prossime europee, ma nel partito c’è già chi alza la voce e apre il fuoco amico.
De Micheli contro Schlein: “Non ti candidare, danneggi il partito”
“Non ti candidare, danneggi il partito”. È questo il messaggio che la deputata dem Paola De Micheli lancia dalle pagine de L’Unità. Insomma, neanche il tempo di scendere in campo e si alzano i primi campanelli d’allarme. Spiega la parlamentare: “Penso che la candidatura di Elly Schlein alle prossime elezioni europee senza mantenere il proprio seggio a Bruxelles, sarebbe un errore”. Per poi sottolineare: “Il Pd non è una forza leaderista ma un partito plurale, che si fida della sua segretaria senza che questo implichi un nostro assoggettamento alla personalizzazione”. Secondo la De Micheli, una candidatura di Schlein sarebbe negativa anche in ottica quote rosa: “Ci sarebbero conseguenze per le candidature femminili e se puntiamo ad essere un partito femminista, allora le donne vanno adeguatamente valorizzate anche nelle liste. Il femminismo si pratica, non si predica e basta”. E conclude: “Aggiungo che la sua candidatura significherebbe una campagna elettorale quasi solitaria quando invece tutti noi dovremo fare il massimo per uscire vincitori da questa sfida”. Un invito che suono quasi come una minaccia
Prodi: “Svilisce la democrazia”
Contro l’ipotesi di una candidatura di Schlein non è intervenuta solamente la De Micheli. A farlo è stato anche il grande vecchio della sinistra italiana, Romano Prodi, che ai microfoni di Piazza Pulita su La7 ha affermato: “Candidarsi dove tu sai che non andrai svilisce la democrazia. La destra lo può fare, ma non un partito riformista e democratico”. Per poi spiegare come vedrebbe la lista dem, ovvero formata da “capilista che il Pd può prendere dalla società” sia da “giovani che imparano”. Intanto, la diretta interessata ha parlato delle proprie priorità in vista delle europee: “La nostra sfida è quella di mobilitarci per fermare l’onda nera”. Al di là delle dichiarazioni di De Michele e Prodi, una candidatura di Schlein potrebbe preoccupare i suo alleati proprio sul versante efficacia, con la segretaria del Pd che non sembra avere i mezzi per fare da traino alla lista.
Michele Iozzino