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Sex roulette, l’ultimo delirio dei giovani sui social: perde chi rimane incinta (per poi abortire)

by Stelio Fergola
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Sex roulette gioco folle

Roma, 19 apr – Sex roulette richiama alla celebre e pericolosissima “roulette russa” eseguita con la pistola. In effetti il rischio, sebbene diverso, è notevole. Sia in termini sanitari che di altro tipo. Oltre che essere agghiacciante per le sue conseguenze morali.

Sex roulette, festini a base di sesso dove perde chi rimane incinta

L’ultima terribile moda dei giovani sui social network, dunque, si chiama Sex roulette. Si fa, banalmente e cinicamente, sesso. Cinicamente soprattutto, non preoccupandosi minimamente delle conseguenze sia in termini di possibili malattie sessualmente trasmissibili che di gravidanze indesiderate. I partecipanti, ovviamente sia maschi che femmine (ma chissà, in questa epoca di follie non si sa mai cosa attendersi), sono giovanissimi che fanno sesso a turno con il volto coperto, ma di contro nessun tipo di protezione “ai piani bassi”. A quel punto, si arriva all’atroce scommessa: finirà incinta oppure no? Si contrarrà una malattia oppure no?

Il “gioco” si conclude nel peggiore dei modi: con l’aborto

In fondo, chissenefrega se si concepisce un figlio, basta abortire. Che è come premere un tasto e liberarsi di “un problema”. Chissenefrega anche del fatto di averlo generato in modo del tutto gratuito, come in questo caso. E infatti, quella è la conclusione standard a cui arriva questo terrificante gioco: liberarsi del notorio “grumo di cellule” e via. Che poi lo scopo del gioco, come viene definito e descritto è proprio quello: “non incappare in una gravidanza”. Perché si sa, giocare con i concepimenti è come giocare con i Lego. Stesso livello di rispetto per la vita, grosso modo. Anche propria, vista la noncuranza per la possibile trasmissione di malattie sessuali.

Stelio Fergola

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2 comments

fc 19 Aprile 2023 - 1:08

E i genitori dove sono ? Una volta potevano malmenare con raziocinio i figli, poi hanno dovuto mollare (causa colpevolizzazione) e, con una scuola svuotata dal punto di vista educativo non strumentale, hanno inconsciamente delegato la gestione delle “figliolanze-beghe in crescendo” agli organi pubblici di giustizia (pagati da loro anche se non ci facevano caso); adesso chi ci pensa più?! Speriamo (?!) sia una minoranza di giovani deviati tossici, una minoranza che comunque una volta non sarebbero passata così alla grande sino ad essere popular esempio in negativo.

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jenablindata 19 Aprile 2023 - 2:25

ah,va tutto di un bene….
non c’è il pulsante RESET,per tornare ad un mondo un pò meno marcio?

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