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Sindaco estratto a “testa o croce”: il curioso ballottaggio in Perù

by La Redazione
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Roma, 25 ott – Estrarre un sindaco a testa o croce. Un intero mandato politico deciso dal lancio di una monetina. Avviene in Perù, come riporta Tgcom24, il più bizzarro ballottaggio che la storia politica possa suggerire a un osservatore medio, almeno in tempi brevi.

Sindaco per testa o croce

Si chiama Alfredo Baldarrago, del partito di sinistra Libero Perù, il sindaco grazie a testa o croce. Ha avuto la meglio su Lelis Dávalos, del Movimento Regionale per l’Acqua. Entrambi i contendenti avevano ottenuto 83 voti tra i 240 elettori delle elezioni municipali di Corculla, paese di 445 abitanti nella regione andina di Ayacucho. Come fare, quindi? Dal sasso carta forbice all’estazione a sorte, le opzioni potevano essere tante. Si è scelta la più semplice: lanciare una monetina per decidere chi dovrà amministrare il piccolo paese nei prossimi anni.

In Perù la monetina è già stata utilizzata in passato

Nel Perù il testa o croce potrebbe quasi diventare un metodo standard di elezione, dal momento che non è stato utilizzato la prima volta a Corculla. Un fatto analogo era capitato nell’ottobre del 2018, a Tibillo, nel dipartimento di Ica, nel sud ovest del Paese. Anche in quell’occasione, il sindaco fu scelto con il lancio della monetina, successivamente al pareggio nei voti tra i due candidati.

Alberto Celletti

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