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Stellantis, ennesimo schiaffo in faccia ai lavoratori italiani: in 1000 in Cassa Integrazione

by Alberto Celletti
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Stellantis lavoratori cassa integrazione

Roma, 21 mar –  Che Stellantis non abbia un atteggiamento “simpatico” verso i lavoratori italiani e verso il Paese non è certamente una scoperta. Quando però le azioni che incoraggiano tale approccio si fanno vive, la questione procura ancora maggiori dolori sociali ad un tessuto produttivo già in enorme difficoltà da decenni.

Stellantis contro i lavoratori italiani: in mille cassointegrati fino a dicembre

I fatti dicono che a poche ore dalle promesse dell’ad Carlos Tavares, l’altro ieri, è stato firmato un accordo presso lo stabilimento di Mirafiori relativo alla Cassa Integrazione Straordinaria – con causale Contratto di Solidarietà – per 968 dipendenti. Una situazione che durerù almeno fino a dicembre. La nota dei vari sindacati che lo hanno comunicato (Fiom, Cgil, Cisl, Fim, ecc.) evidenzia uno stato di fatto ben diverso dalle parole vuote sia dello stesso Tavares che di John Elkann. Perché sì, gli slogna spesso sono falsi, ma addirittura smentirli subito dopo è un bello schiaffo alla dignità dei lavoratori e delle loro famiglie. Insomma, ancora una volta “complimenti, dottor Stellantis”.

Il sogno è uno solo

E noi lo abbiamo sostenuto più volte. Si tratta semplicemente di prendere atto della realtà: Stellantis non è Fiat, con tutte le criticità che aveva l’azienda torinese. È qualcosa di infinitamente più “maligno”, che non fa gli interessi dell’Italia né tantomeno dei suoi lavoratori. È forse peggio di un corpo morto: si tratta di una cellula cancerogena. Almeno, solo questo è stata in grado di dimostrare nei suoi scarsi tre anni di vita. Il caso di Mirafiori, insomma, rischia di essere il primo di una lunga serie. C’è chi sostiene che la tempistica della “premiata ditta Tavares ed Elkann” sul primo stabilimento d’Europa da salvaguardare sia stata addirittura una tattica per rendere più morbida la bastonata successiva. Ovviamente, possiamo solo fare delle ipotesi: se fosse così però, chi ha partorito un’idea così “geniale” non potrebbe essere definito esattamente uno stratega.

Albetto Celletti

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