Roma, 18 mag – Con un aumento previsto per il 2024 del 5,6%, l’Uganda è uno dei paesi africani con la più alta crescita economica: ciò è dovuto all’agricoltura (parliamo di un importante produttore di caffè e banane) e all’estrazione di petrolio. Ovviamente questi due settori non bastano per creare occupazione: partendo da questa valutazione, il governo ugandese punta al turismo come volano per lo sviluppo.
Uganda e turismo, saldo positivo
Come tutti i paesi del mondo anche in Uganda l’affluso del turismo si è fermato nel 2020 per via della pandemia. Da lì si è però gradualmente ripreso, e nel 2024 le entrate sono state di 1 miliardo di dollari (una cifra in calo rispetto agli 1,6 miliardi del 2019 ma in forte aumento rispetto agli anni precedenti). Un aspetto importante di questi arrivi è che oltre ai turisti provenienti da Gran Bretagna, USA e India una parte importante di questi arrivi proviene anche dal continente africano, quindi Kenya , Ruanda e Sud Sudan, i quali rappresentano l’80% dei turisti che giungono nel Paese.
Africani in viaggio
In effetti il dato dimostrerebbe che un numero sempre più crescente di africani adesso puo permettersi di viaggiare, e che quindi l’industria turistica non solo dell’Uganda ma dell’Africa sia caratterizzata da cittadini che si muovono e che quindi spendono. Per l’Uganda l’industria turistica è particolarmente importante: rappresenta il 4,7% del Pil e occupa 620mila persone. Se il numero di turisti aumenta il numero di questi occupati crescerà ancora di più sarà solo positivo, al fine di continuare a creare occupazione e quindi la stabilità che qualsiasi italiano o europeo dovrebbe augurarsi nel “continente dirimpettaio”.
Giuseppe De Santis