Roma, 7 mar – “Ue mai così minacciata dai populisti”, dice Ursula Von der Leyen, come riporta l’Ansa. Il presidente della Commissione Ue fiuta le prossime elezioni e lancia l’allarme (per Bruxelles).
“Ue mai così minacciata dai populisti”: le paure di Von der Leyen
Prima le parole vuote e retoriche, che quelle non devono mancare mai. “Noi crediamo nella dignità di ogni essere umano ed è per quello che combatteremo in questa elezione. E oggi questgo è più importante che mai”, dice Von der Leyen nel discorso di candidatura al Congresso del Ppe. Poi aggiunge: “Oggi gli amici di Putin stanno seminando odio. La nostra Europa pacifica e unita non è mai stata così minacciata dagli estremisti e dai populisti, di estrema destra o estrema sinistra, da partiti come il Rassemblement Nationale o l’Afd”. “Amici di Putin” tirato in ballo a caso, come del resto l’anti-russismo. Paure, quelle del presidente, peraltro molto poco concrete, visti i passi indietro negli ultimi anni sia di Marine Le Pen che di altre formazioni sovraniste europee. Ma in ogni caso, è chiaro che anche il semplice dissenso, espresso con il voto a quei partiti, venga concepito come un problema.
Ora Ursula fa pure l’anti-immigrazionista (quando conviene)
Si avvicinano le elezioni ed è meglio evitare fastidi, siano anche soltanto elettorali. Così da qualche mese Ursula si è scoperta contraria all’immigrazione e vicina alla linea di Giorgia Meloni. Così, seppur solo dialetticamente, si esprime in senso contrario agli ingressi, puntando sempre sulla squallida distanza tra illegali e legali (con il solito approccio volto a legalizzare il processo, manifestato anche dalla quantità degli arrivi di lavoratori stranieri degli ultimi anni).”E’ l’Europa che decide chi entra o chi non può entrare e a quali condizioni, non sono i trafficanti a decidere”, dice, per poi rilanciare gli slogan: “Prosperità, sicurezza, democrazia, di questo importa alla gente ed è di questo che ci occuperemo”. Evidentemente, alla cara Ursula non devono lasciar dormire sonni tranquilli neanche i trattori, la cui protesta prosegue da mesi in tutto il territorio continentale…L’Ue magari non è minacciata come dice la Von der Leyen, ma vive sicuramente un momento di picco massimo del dissenso tra i popoli che sono costretti a subirne le angherie.
Stelio Fergola